X
lunedì 17 Novembre 2025
Cerca

Progetto Comune: «Così viene tradita la fiducia degli elettori»

GUGLIONESI. «Nel panorama politico locale, la crisi dei partiti non rappresenta la causa ma l’effetto del venir meno della buona politica.

Con il superamento delle tradizionali ideologie che un tempo orientavano gli elettori, la liquidità del consenso ha generato forme distorte di captatio elettorale, dove le promesse si moltiplicano e la coerenza si dissolve. È naturale che un candidato Sindaco, in campagna elettorale, assuma impegni con l’elettorato, da onorare in caso di elezione. Tali impegni riguardano sia obiettivi concreti da realizzare nel quinquennio, come la costruzione di una scuola o il miglioramento dei servizi comunali, sia una visione etica e amministrativa fondata su trasparenza, imparzialità e senso di comunità.

È comprensibile che vi sia uno scarto tra quanto promesso e quanto realizzato, specie quando intervengono ostacoli indipendenti dalla volontà dell’amministratore, come la mancanza di finanziamenti o le lungaggini burocratiche. Tuttavia, è ben altra cosa mentire consapevolmente agli elettori su punti strategici del proprio programma. In democrazia, chi è eletto rappresenta tutti, senza spazio per privilegi personali o avversioni verso chi non appartiene al gruppo dominante».

«La questione sollevata da Progetto Comune per Guglionesi non riguarda tanto la possibile illiceità del cumulo di indennità, quanto il tradimento della fiducia degli elettori, a fronte di una promessa esplicita di non gravare sulle casse comunali. È sufficiente ricordare la vicenda Clinton per comprendere che, in democrazia, la gravità non risiede solo nel fatto in sé, ma nell’aver mentito ai cittadini.

A tal proposito, si richiama l’esempio virtuoso dell’ex sindaco Mario Bellotti, che mantenne fede alla promessa di ridurre la propria indennità, destinando le risorse risparmiate a borse di studio per studenti meritevoli. Il fatto denunciato non può essere derubricato come una semplice promessa non mantenuta: si tratta di una rottura del patto fiduciario con la cittadinanza. Per questo, l’Associazione chiede che l’attuale Sindaco, se non intende dimettersi, offra almeno pubblicamente le proprie scuse agli elettori per averne tradito la fiducia».