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domenica 16 Novembre 2025
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Finto ispettore di Polizia truffa e deruba un’anziana

TERMOLI. Giovedì scorso a Termoli è avvenuto un episodio inquietante che riaccende l’allarme sulle truffe agli anziani. Una donna – che risiede in via Martiri della Resistenza – è stata raggirata da un uomo che, fingendosi ispettore di polizia, è riuscito a farsi consegnare tutti i gioielli presenti in casa. Il raggiro è stato messo in atto con una telefonata ben orchestrata, durante la quale il truffatore ha raccontato alla signora che il figlio era stato convocato al commissariato di Termoli.

Secondo quanto riferito, la targa dell’autovettura del figlio risultava essere stata utilizzata su un altro veicolo coinvolto in una rapina presso una gioielleria della città.

Il sedicente ispettore ha spiegato che erano in corso delle indagini e che, per evitare una perquisizione domiciliare e il sequestro di eventuali beni sospetti, la donna avrebbe dovuto consegnare spontaneamente tutti i gioielli in suo possesso. Le è stato anche chiesto se avesse denaro contante in casa, che sarebbe stato ritirato allo stesso modo. Fortunatamente, la signora non custodiva somme rilevanti, poiché solitamente preleva solo ciò che le serve e lo riporta in banca.

Poco dopo, un uomo in borghese si è presentato alla porta d’ingresso dell’abitazione. La signora, convinta di collaborare con le forze dell’ordine, gli ha consegnato tutti i gioielli che aveva preparato. Il truffatore, con modi gentili ma decisi, si è allontanato con il bottino.

Il lestofante conosceva numero di telefono di casa, indirizzo e nome del figlio, a dimostrazione della pericolosità del soggetto.

Questo episodio dimostra quanto siano sofisticati i metodi utilizzati dai truffatori, capaci di raccogliere informazioni personali come nomi, indirizzi e abitudini familiari. Le forze dell’ordine ricordano che nessun agente o ispettore chiede mai la consegna di beni a domicilio, né effettua sequestri senza un mandato ufficiale.

Nel caso di specie, è stata presentata una denuncia alla stazione Carabinieri di Termoli.

Consigli utili per difendersi:

  • •            Non aprire la porta a sconosciuti, anche se si presentano come autorità.
  • •            Non fornire informazioni personali al telefono.
  • •            Contattare immediatamente il 112 in caso di telefonate sospette.
  • •            Parlare con i propri familiari e stabilire una parola d’ordine per verificare situazioni di emergenza.
  • •            Tenere sempre a portata di mano un cellulare per contattare figli o nipoti.

La redazione di Termolionline invita tutti i lettori a condividere questa storia con genitori, nonni e vicini di casa. Informare è il primo passo per difendersi. La prudenza, oggi più che mai, è un dovere civico, oltre che una difesa personale.

Emanuele Bracone