MONTECILFONE. Il bosco di Montecilfone non si attraversa: si ascolta. E in autunno, si celebra. Domenica mattina, una quarantina di persone ha risposto all’invito dell’associazione Ambiente Basso Molise per una passeggiata dentro il cuore del Bosco Corundoli, dove la stagione non si limita a colorare: incanta.
L’aria frizzante ha fatto da preludio. Bastano pochi passi sulla sterrata bianca per capire che qui il tempo rallenta. Gli alberi si allungano gli uni verso gli altri, creando una volta di rami e foglie sopra le teste. Sotto, un tappeto croccante di rosso e arancio invita al silenzio. Non per rispetto, ma per necessità: il bosco parla, e chi cammina deve ascoltare.
«Camminare qui è un’esperienza che segue il ritmo della Natura», raccontano gli organizzatori. «Ogni curva del sentiero è una soglia, ogni sfumatura una rivelazione». Il foliage è protagonista assoluto: gialli intensi, marroni profondi, rossi accesi, prugna e viola che sembrano usciti da una tavolozza d’artista. Ma non è solo bellezza. È vibrazione, connessione, risveglio.
Corundoli non offre solo biodiversità. Offre senso. «Il bosco ci insegna che nessuno è inutile», si legge nel messaggio finale. «Ogni elemento ha un compito, ogni presenza contribuisce al ciclo vitale». E chi partecipa, anche solo per un mattino, ne diventa parte.
La passeggiata si è conclusa tra sorrisi e abbracci, con quella malinconia che accompagna ogni addio ai luoghi che ci hanno toccato. Ma non è un addio. È un arrivederci. Perché novembre, qui, non è solo un mese. È una promessa.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Rosella Sforza, Fernanda Pugliese e al Comune di Montecilfone per il patrocinio.
EB















