TERMOLI. Il Palasabetta di Termoli si è trasformato questa mattina in un’arena di emozioni, sudore e memoria viva: è tornato il Trofeo del Drago, giunto alla sua edizione 2025 e al 4° Memorial dedicato al Gran Maestro Salvatore De Gregorio, figura fondativa del Kung Fu molisano e anima dello stile del Drago.
L’evento, iniziato alle ore 10, ha richiamato numerose scuole e centinaia di atleti da tutta la regione e oltre, per una giornata di gare nelle specialità Sanda e Qingda del Wushu Kung Fu.
Un’eredità che pulsa ancora
A otto anni dalla sua scomparsa, il nome di Salvatore De Gregorio continua a essere pronunciato con rispetto e gratitudine.
Fondatore dell’Associazione Nazionale Kuoshu del Drago (ANKD), De Gregorio ha formato generazioni di praticanti trasmettendo non solo tecnica, ma valori: disciplina, controllo, rispetto.
I suoi fratelli, Matteo e Antonio De Gregorio, oggi Maestri di riferimento, hanno aperto la giornata con parole che hanno commosso pubblico e allievi:
“Il vero combattimento è quello contro sé stessi. Salvatore ci ha insegnato a vincerlo ogni giorno.”
Presenti il Sindaco di Termoli, Avvocato Nico Balice, e il Consigliere comunale e Maestro dello sport Bruno Fraraccio.
Scuole, atleti, pubblico: il Molise marziale si ritrova
Presenti le storiche scuole Ankd di Termoli, Guglionesi, Larino e Campomarino, guidate dai maestri Costanzo Di Labbio, Vincenzo Di Labbio e Michele Di Ridolfo;
insieme alle sedi AWKR di Riccia e Sant’Elia guidate dal Maestro Biagio Fanelli;
la Tifernus Dragon Campomarino del Maestro Costanzo Di Labbio;
la Fitness Center Guglionesi;
l’ANKSCM di Santa Croce di Magliano;
la ITKKA di Campobasso;
la Shaolin Wushu di Pescara e la Kung Fu Trani.
In totale, al Palasabetta sono arrivati oltre 150 atleti, dai giovanissimi ai veterani, dando vita a un crescendo di combattimenti tecnici e spettacolari.
Il pubblico ha gremito le tribune, applaudendo con entusiasmo ogni incontro. Le gare hanno alternato momenti di intensa agonistica a gesti di grande sportività: abbracci tra avversari, saluti rituali e un clima che ricorda come il Kung Fu sia prima di tutto arte, cultura e disciplina.
Il podio e la sfida del futuro
1° Classificato: Tifernus Dragon Campomarino, del Maestro Costanzo Di Labbio
2° Classificato: ANKD Termoli, dei Maestri Basso De Gregorio e Anna Laura De Gregorio, figli del Gran Maestro e allievi del M° Costanzo Di Labbio
3° Classificato: AWKR Riccia e Sant’Elia, del Maestro Biagio Fanelli
Ma, al di là delle medaglie, il vero trofeo è stato il senso di comunità, la continuità di un insegnamento e la capacità di un territorio di ritrovarsi attorno a un simbolo: il Drago.
“Il Drago non muore, cambia forma.”
E oggi, in ogni pugno, in ogni parata, in ogni sguardo concentrato sul tatami, quel Drago ha respirato ancora.
Emanuele Bracone

























