Una nuova opportunità si apre per i giovani fino a 35 anni che vogliono diventare imprenditori; oggi vi parlo del bando “Resto al sud 2.0” di cui all’art. 18 del D.L. 60/2024.
Questa nuova opportunità rivolta a giovani disoccupati, disoccupati GOL, inoccupati con redditi bassi e inattivi, consiste in un’agevolazione che riconosce, in alternativa, un voucher fino a 50.000€ o un contributo a fondo perduto fino al 75% delle spese sostenute per avviare attività con sede nei territori del Mezzogiorno o quelle colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.
Ma quali sono le attività economiche ammissibili?
Tutte, anche quelle professionali, ad eccezione del comparto agricolo, della pesca e dell’acquacoltura e possono svolgersi in forma individuale o societaria.
Cosa fare per partecipare a questo bando?
Il primo passo è quello di avviare l’attività, restando però inattivi, nel mese precedente la data di presentazione della domanda di agevolazione; significa quindi, aprire la partita IVA e in caso di impresa iscriversi come inattivi al Registro Imprese.
Qual è la differenza tra il voucher e il contributo a fondo perduto?
In entrambi i casi si tratta di somme da non dover restituire, ma:
- se si presenta la domanda per il voucher il programma di spesa da presentare coprirà il 100% delle spese sostenute, purché ritenute valide, fino all’importo di 50.000€;
- se invece si opta per il contributo a fondo perduto, verranno coperte il 70% delle spese sostenute ritenute ammissibili, per programmi di spesa fino a 120.000€ oppure il 75% per programmi di spesa presentati fino a 200.000€.
Quali spese copre e quanto tempo c’è per sostenerle?
Il voucher, ad esempio, copre, tra le altre, spese come:
- Impianti, macchinari, attrezzature e arredi nuovi;
- Programmi informatici e app;
e si hanno 9 mesi di tempo, dalla data del provvedimento di concessione, per poter sostenere le spese, prorogabili fino a 12 mesi.
Il contributo al 70% o 75% invece, copre in aggiunta, anche spese di opere edili e ristrutturazioni nel limite del 50% del programma di spesa ammesso;
Inoltre, si hanno 16 mesi di tempo, dalla data del provvedimento di concessione, per poter sostenere le spese, eventualmente prorogabili fino a 20 mesi.
Come fare domanda?
La domanda si presenta, accedendo mediante SPID, CIE o CNS, sul sito INVITALIA; è inoltre necessaria la firma digitale e, in caso di presentazione del programma di investimento per l’ottenimento del contributo a fondo perduto, sarà necessario presentare un business plan.
Prenota un appuntamento per ulteriori informazioni e per l’assistenza nella presentazione della domanda.
Dott.ssa Federica Mangione