TERMOLI. San Giuliano di Puglia non ricorda soltanto una tragedia, ma rinnova un patto di coscienza.
Ventitré anni dopo il crollo della scuola “Jovine”, quelle piccole vite continuano a parlare attraverso il silenzio, insegnandoci che la memoria è impegno, non rituale.
Da questo paese ferito è nata una lezione che riguarda tutti: la sicurezza dei bambini non è un gesto di pietà, ma di giustizia.
San Giuliano resta un faro per l’Italia intera, un luogo dove il dolore si trasforma in speranza, e la memoria diventa futuro.
Emanuele Bracone

