TERMOLI. Dopo le aziende metalmeccaniche, anche quelle del polo chimico, su cui si era espresso direttamente il sindaco e presidente della Provincia Francesco Roberti, da lunedì 30 marzo si fermeranno in due, Fis e Momentive, e dal primo aprile l’Additive performance.
Dall’inizio dell’emergenza Sars-Cov-2 il Governo ha varato numerosi decreti per tentare di limitare, quanto più possibile, la diffusione del virus: dopo aver chiuso negozi, bar, esercizi commerciali ed aziende che non producono beni di prima necessità (come mascherine, farmaci, respiratori ed oggetti destinati a fronteggiare la pandemia) ed aver messo un freno alle uscite dei cittadini. Fino a questo weekend conclusivo di marzo, l’escalation di preoccupazioni si è intensificata dopo la decisione di alcuni operai di mettersi in quarantena volontaria.
Nell’ambito dei confronti interni tra direzioni e rappresentanze sindacali, c’è stata la condivisione sull’opportunità di ricorrere alla cassa integrazione come misura per sostenere i lavoratori nella situazione di difficolta in cui ci troviamo a causa dell’emergenza dettata dal rischio di contagio da Covid-19.
Come previsto dalla procedura sono state informate le segreterie regionali dei sindacati tramite l’intermediazione dell’Associazione degli Industriali.
La ripartenza potrebbe essere prevista l’8 aprile, ma occorrerà vedere cosa avverrà nel Paese.