TERMOLI. Proseguono le indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Benevento, in collaborazione con quelli di Termoli, dopo l’arresto del camorrista Arturo Sparandeo, il 36enne che si era dato alla latitanza da quando aveva avuto saputo di essere stato condannato definitivamente a quasi 15 anni di carcere, catturato a Campomarino dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento con l’ausilio dei militari della Compagnia di Termoli.
Sparandeo dovrà scontare la pena di 14 anni, 7 mesi 7 e 21 giorni di reclusione per i reati di associazione di stampo camorristico finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, incendio, rapina, estorsione, danneggiamento, usura, porto e detenzione armi. L’uomo, avuto sentore delle decisioni della Suprema Corte di Cassazione, si era allontanato dal capoluogo sannita facendo perdere le proprie tracce e rendendosi irreperibile. Avviati i servizi per la sua localizzazione i carabinieri di Benevento hanno avviato una serie di controlli, appostamenti, pedinamenti e monitoraggio. Ora nel mirino dei militari dell’Arma ci sono spostamenti e le eventuali coperture avute sulla costa molisana, dove da alcuni giorni, con la famiglia, il 36enne era ospite del residence Le Palme.
In primis, occorrerà valutare la posizione del proprietario della struttura ricettiva, se fosse a conoscenza o meno dell’identità e del fatto che Sparandeo fosse ricercato.
