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mercoledì 30 Aprile 2025
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“Da Adele”, come stare a casa propria e molto di più

TERMOLI. Quando entrate nel ristorante “Da Adele“, in corso Vittorio Emanuele III° 34, la prima cosa che vi farà subito sentire a casa, in un ambiente amichevole e accogliente, è la scritta “Benvenuti da Adele“. La signora Adele gestisce il ristorante, che porta il suo nome, da circa 6 anni, ma l’intera famiglia, originaria di Montaquila (IS), nella quiete della Valle del Volturno, ha iniziato questo percorso culinario dal 1987: è da quell’anno che la specialità della casa di Adele è il baccalà, per molti anni qualificato come il “Pesce dei contadini”, oggi invece il “Gadus”, questo il suo nome specifico, anche tramite la cucina di Adele, si è “rifatto il look”, è stato rivalutato e apprezzato grazie anche alle sue tante proprietà benefiche, ed è sempre più presente nei menù di ristoranti e banchetti di gala.

Il baccalà è senza dubbio il re indiscusso del menù del ristorante “Da Adele”. Parliamo con Luca Tomeo, figlio di Adele: “In cucina mia madre Adele, coadiuvata da Karolina – la mia ragazza di origine polacca che ha studiato nel suo paese presso l’Istituto Alberghiero – lavorano con passione e dedizione in modo tale che chi decide di venire a trovarci, può apprezzare al meglio non solo la nostra specialità, appunto il baccalà, ma anche i prodotti di pesce, carne, pasta fatta in casa, dolci e molto altro. Portando le nostre ricette con il baccalà a Termoli, contro ogni aspettativa abbiamo notato con piacere che esso è un pesce che piace a tutti, dai grandi ai piccoli e lo abbiamo quindi rivisitato in tanti modi, non solo dunque le ricette classiche, ma anche tante modifiche particolari e sfiziose. Ci divertiamo a creare con questo prodotto tanti piatti, dall’antipasto ad addirittura il dolce.

Per chi invece preferisce mangiare altro, siamo in grado di soddisfare anche altre richieste, per esempio la carne, il lesso molisano, il bollito, l’agnello; disponiamo di un menù a 360° sia di carne che di pesce con una bella antipasteria sia di cotto che di crudo e i dolci sono tutti fatti in casa da mia madre Adele. Abbiamo inoltre una carta di vini davvero esaustiva per ogni gusto, più di 100 etichette, maggiormente molisane.

Provenendo dall’entroterra, siamo specializzati anche in cose non propriamente “marittime”: ad esempio nel periodo pasquale, facciamo una ricetta tipica del nostro territorio, ovvero la frittata di Montaquila che tra l’altro nei giorni scorsi ha ricevuto il riconoscimento del DECO, fatta con le coratelle di agnello e prodotti tipici locali.”

– Raccontaci qualcosa della tua fidanzata Karolina, di origine polacca, che come ci hai già detto è anche lei ai fornelli. Com’è stato il suo adattamento alla cucina molisana?

“Karolina è ormai una professionista del settore: dopo aver finito gli studi alberghieri in Polonia, ha allargato le sue conoscenze culinarie qui in Italia e da ormai diversi anni, pur essendo molto giovane, si è ambientata benissimo con la nostra cucina e poi avendo come maestra una grande esperta come mia madre, con una trentina di anni di esperienza alle spalle, per lei è stato un gioco da ragazzi imparare in fretta. Inoltre si sta preparando al passaggio di consegne quando mia mamma deciderà che sarà giunto il momento di appendere il mestolo al famoso chiodo, anche se quel momento pare sia ancora lontano a venire; mia madre è ancora un vulcano in piena e quindi Karolina dovrà aspettare ancora un po’, ma nel frattempo apprenderà altri importanti segreti dalla cucina della suocera per affinare sempre meglio la sua tecnica.”

Chiediamo inoltre a Luca qual è il loro piatto di punta, quello più richiesto dai clienti: “Diciamo che avendo un menu maggiormente dedicato al baccalà, con tre tipi di antipasti, tre tipi di primi o anche quattro, quattro tipi di secondi e infine il dolce, diciamo che il baccalà fritto pastellato è sempre quello che va per la maggiore, così come il raviolo al baccalà o quello “sulla scogliera termolese” ovvero un guazzetto di baccalà con cozze, vongole e fasolari e con quest’ultimo piatto abbiamo voluto creare un qualcosa che ricollega le zone che amo del Molise. Riuscire a fare un connubio che lega le varie ragioni culinarie è segnale di grande intelligenza. Tornando al dolce al baccalà, dico subito che è stata una sfida voluta da mia madre, la quale voleva a tutti i costi fare un dolce con questo pesce e così ha preparato questo semifreddo che poi completiamo con altri ingredienti, ma che naturalmente ha alla base il baccalà, e il risultato è un dolce salato molto buono, sfizioso e simpatico.”

Luca conclude dicendo che per tutto l’anno, tranne i festivi, il ristorante “Da Adele” offre un servizio molto importante e a prezzi contenuti, per tutti quei lavoratori che durante la settimana, non hanno il tempo necessario, durante la pausa pranzo, di tornare a casa. Tra i 15 e 20 euro, saranno servite due pietanze a scelta, o di carne o di pesce: un “business menù”, un pranzetto veloce, leggero, di ottima qualità. Il ristorante è in grado di soddisfare 35/40 coperti, poi d’estate dispongono fuori di un piccolo dehor di 10/12 coperti; non fanno grandi eventi, ma piccole cerimonie come battesimi, comunioni, cresime.

Quindi, in conclusione, “Da Adele” la cucina è arte e fantasia e troverete senza dubbio accoglienza ed ospitalità familiare oltre ad un buon rapporto qualità-prezzo.