TERMOLI. Un’attesa infinita, spasmodica, centinaia di persone sotto il sole, assiepate tra Cala Sveva, lungomare Cristoforo Colombo e piazza a Piè di Castello. Due ore e mezza di ritardo circa per la visita del vicepremieri e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, poi sbuca proprio sotto il Castello svevo.
Una ressa incredibile, con qualche contestazione, di persona e di striscione, ma un abbraccio della folla che testimonia la sua popolarità, al netto delle posizioni politiche.
In un briefing di pochi minuti dedicato alla stampa, prima di immergersi nella platea on the beach e concedersi ai selfie, il leader della Lega ha confermato la scelta di rottura, rinunciando a 7 Ministeri e posizioni di potere, poiché il Governo è fermo. Ma non ha rinnegato quanto di buono fatto in 14 mesi e rotti di attività dell’esecutivo.
Nelle interviste post conferenza, Salvini non ha dato nuove indicazioni sulla Lega in Molise.
La presenza del vicepremier è stata seguita in diretta Facebook da Termolionline.
Simpatica la scena alla fine della conferenza, con Salvini che ha mostrato una maglietta che ritraeva il percorso Milano Marittima-Termoli.