ACQUAVIVA COLLECROCE. Nei paesi di Acquaviva Collecroce (Kruč), San Felice del Molise (Filić) e Montemitro (Mundimitar) vive la comunità dei croati molisani, probabilmente la più piccola minoranza linguistica d’Italia. I tre comuni hanno organizzato una grande manifestazione per legami culturali e sociali con la Croazia.
In questa occasione si possono ammirare: la mostra delle opere della pittrice RuzaGagulic sulla civiltà contadina di Acquaviva, il laboratorio della officine creative, la rappresentazione del tombolo e Cooking Show-piatti tipici della Croazia e del Molise.
La storia di queste comunità ci racconta che gli slavi giunsero intorno al XV-XVI secolo “iz d’one bane mora” (dall’altra parte del mare) per sfuggire all’avanzata ottomana nei Balcani, gli “schiavuni”, come furono ribattezzati dalle popolazioni locali, trovarono rifugio in terre in gran parte spopolate dopo il nostro terribile terremoto del 1456. In qualche testo si legge che anche Palata abbia origini slave sorta tra il 1509-1531 dopo la distruzione del 1187.
Sfidando i secoli, nei tre paesi si parla ancora il “na-našu”, antico dialetto slavo originario dell’entroterra dalmata.
Da un anno è stata riconosciuta anche Tavenna come paese slavo.
Nel 1996, con l’accordo bilaterale tra Italia e Croazia sulla protezione delle minoranze linguistiche, è arrivato finalmente il riconoscimento ufficiale della minoranza croata, ribadito un anno dopo da una legge di salvaguardia della regione Molise.
In questa manifestazione ad Acquaviva Collecroce gli alunni dell’Istituto Comprensivo “A. Ricciardi” si sono esibiti con canti danze e musiche aderendo al programma Molizaiko promosso dall ‘associazione “Mosaica Italo Croato Roma”.
Gli allievi hanno intonato una nenia di Natale in lingua “na-nasu” (la nostra lingua) e con grande disinvoltura hanno suonato alcuni brani con strumenti.
Erano presentile autorità tra cui la preside Tamara Isler, i vari sindaci e istituzioni della Croazia che si sono complimentati con gli alunni dell’ Istituto Comprensivo Amodio Ricciardi per le loro fantastiche esibizioni .