TERMOLI. Il negazionismo alla Roberti.
A seguito della nostra conferenza stampa del centro sinistra, il Sindaco di Termoli Roberti fa una brevissima replica ove nega che la Regione – nel deliberare il parere positivo al raddoppio ferroviario del tratto Termoli – Lesina – abbia deciso di spostare la Stazione di Termoli.
Ciò significa negare l’evidenza e ciò che è scritto nero su bianco nella richiamata delibera di Giunta Regionale ovvero la 461 del 25.11.2019. E per confutare una siffatta inaccettabile affermazione alleghiamo il richiamato provvedimento in maniera tale che i Termolesi possano leggerlo e verificare quanto disposto nello stesso.
Orbene si evince come (alla pagina 2 dell’atto nella parte deliberativa punto n. 2 – terzo capoverso) la Giunta abbia prescritto alle Ferrovie di “….provvedere alla ricollocazione ed alla riqualificazione della Stazione di Termoli al di fuori del nucleo cittadino, assicurando alla stessa una migliore sistemazione in termini urbanistici, di edilizia, di accessibilità….” . Nel documento istruttorio viene date anche delle non condivisibili giustificazioni allo spostamento della Stazione di Termoli fuori il centro urbano. (pag. 4 – ultimo capoverso e pag 5 – primo capoverso) asserendo come “….la localizzazione della stazione di Termoli all’interno del centro urbano – prevista dal progetto – risulta altresì incoerente rispetto agli obiettivi generali del Piano Regolatore del Porto di Termoli….” per poi sostenere che “…..la localizzazione della stazione all’interno del nucleo urbano di Termoli, oltre a quanto sopra rappresentato, arreca altresì potenziale pregiudizio alla qualità della vita e alla capacità turistica della città…..”.
Crediamo che la questione sia talmente chiara che non possa essere oggetto di interpretazione.
Ma allora ci si chiede perché il Sindaco Roberti nega la realtà delle cose (lo aveva già fatto nella nostra prima conferenza stampa sul raddoppio). Siamo francamente preoccupati perché delle due l’una: o è una tecnica comunicativa per contraddire capoticamente l’attività dell’opposizione o è una distorsione della realtà che il Sindaco ha. Entrambe le cose sono preoccupanti perchè il Sindaco di una città riveste un ruolo istituzionale e dovrebbe amministrare con il massimo della obiettività ed equilibrio e magari lasciando le repliche sugli atti Regionali alla stessa Regione senza assurgere al ruolo di interpretatore autentico di atti di altri Enti.
