mercoledì 5 Febbraio 2025
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Garantire la biodiversità, la “Summer school” di E.On alle Isole Tremiti

ISOLE TREMITI. Nell’ambito del contrasto al cambiamento climatico, il mare ha un ruolo cruciale: se da un lato è in grado di assorbire il calore generato dai gas serra, dall’altro rappresenta l’habitat essenziale per un vasto ecosistema animale e vegetale. Oltre al “verde”, anche il “blu” è fondamentale per garantire la biodiversità nel Pianeta e, di conseguenza, la salute e l’integrità della natura. Oggi più che mai è urgente agire per garantire la tutela dei nostri mari, motivo per cui E.On arricchisce e rinforza il progetto Energy4Blue, che prevede azioni concrete volte a contribuire alla tutela dell’ecosistema marino coinvolgendo direttamente i cittadini in attività di ripristino e di salvaguardia del territorio italiano.

L’iniziativa rientra nell’impegno dell’azienda nella tutela della biodiversità in Italia, con azioni concrete per salvaguardare gli ecosistemi locali e arricchire i servizi ecosistemici che influenzano e sostengono anche il benessere umano in termini di salute, accesso alle risorse primarie e sostentamento. Il ripristino della biodiversità nel Paese è un tema assolutamente centrale oggi e domani, motivo per cui E.On ha dato vita alla nuova edizione della Summer School alle Isole Tremiti, realizzata insieme a UNESCO-IOC e all’Università degli Studi di Bari, coinvolgendo proprio le generazioni di domani per una maggior consapevolezza sulle tematiche ambientaliste. 

Intendiamo rafforzare il nostro ruolo di guida nel percorso di transizione energetica in Italia e in Europa. Questo si riflette sia nella nostra strategia di business, che punta su soluzioni energetiche efficienti e innovative, sia nei progetti, come Energy4Blue, che mirano ad avere un impatto positivo concreto e immediato sul territorio e sulla comunità anche attraverso la creazione di cultura nelle giovani generazioni. Sono convinto sia fondamentale poter contare sulla collaborazione sinergica tra associazioni, istituzioni e mondo accademico; solo così si potranno raggiungere e coinvolgere sempre più giovani, offrendo loro opportunità di formazione, diffondendo cultura e consapevolezza intorno ai temi del mare e della sostenibilità” ha affermato Luca Conti, CEO di E. On Italia.

I progetti di quest’anno

Summer School alle isole Tremiti

Dal 24 al 28 giugno alle Isole Tremiti si terrà la Summer School dedicata agli studenti e organizzata in collaborazione con UNESCO-IOC e Università degli Studi Aldo Moro di Bari nell’ambito del progetto Save The Wave di E.ON. L’obiettivo? Proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini del Mediterraneo.

La Summer School prevede lezioni teoriche per studiare le tecniche di ripristino e reimpianto di Posidonia oceanica e attività pratiche, sul campo, per imparare a monitorare la biodiversità e gli habitat marini locali e dare concretezza a quanto appreso sull’importanza della Posidonia per i mari nostrani. 

Docenti e studenti potranno, inoltre, partecipare ad uscite in barca per osservare le principali biocenosi costiere e le grotte semi-sommerse, oltre che i principali aspetti geomorfologici dell’arcipelago delle Tremiti, grazie anche ad attività di snorkeling da riva per il monitoraggio della fauna marina notturna.

La Summer School sarà anche un laboratorio di formazione in cui gli studenti impareranno le tecniche di rigenerazione e monitoraggio delle praterie di Posidonia alle Isole Tremiti, contribuendo così al  rinforzo delle azioni portate avanti con il progetto Save the Wave, I partecipanti si immergeranno per raccogliere le talee di Posidonia distaccate dagli ancoraggi poco attenti e le ripianteranno nelle aree identificate dagli esperti, contribuendo così al rinvigorimento della prateria di Posidonia locale.

Il progetto, iniziato nel 2022, prevede un monitoraggio periodico svolto da biologi marini esperti affiancati da subacquei locali appositamente formati per supportare la raccolta dati tramite un’attività di citizen science. I dati raccolti durante il monitoraggio permettono di valutare l’efficacia della metodologia utilizzata e il successo delle azioni di rigenerazione.

Nei mesi primaverili inoltre, 538 gli studenti pugliesi hanno partecipato alle attività e alle bio passeggiate nelle zone marine per scoprire, insieme agli esperti dell’Università di Bari e ad UNESCO, come proteggere le meraviglie del nostro territorio. Le scuole coinvolte sono il Liceo Scientifico Statale C. Cafiero di Barletta, la Scuola Media Statale Amedeo D’Aosta di Bari, la Scuola Primaria e Dell’Infanzia Mons. Petronelli di Trani e l’Istituto Comprensivo M. D’Azeglio – G. de Nittis di Barletta.

Giovanni Chimienti, biologo marino e ricercatore presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro afferma “Iniziative di formazione sul campo, come la Summer School Save the Wave, permettono di unire ricerca e innovazione con attività didattiche volte a formare le prossime generazioni di biologi marini. Gli studenti universitari apprendono sul campo le tecniche e le metodologie più all’avanguardia per la tutela del mare.”

Francesca Santoro, Senior Progamme Officer per il programma di Educazione all’Oceano di UNESCO, continua affermando che “È nostro compito supportare le nuove generazioni fornendo loro la conoscenza e gli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali odierne. Con Save the Wave lavoriamo fianco a fianco ad esperti per tutelare uno degli ecosistemi più fragili del Mediterraneo, le praterie di Posidonia oceanica. Le praterie rappresentano uno scrigno di biodiversità, nonché un alleato prezioso per la mitigazione degli effetti della crisi climatica e dell’erosione costiera.

La Summer School e le attività con le scuole mettono a contatto esperti del settore con i più giovani, attraverso esperienze pratiche avvicinandoli al mare, alla sua biodiversità e ispirandoli a diventare portavoce di buone pratiche per la tutela ambientale.”