CAMPOBASSO. L’ex Governatore Michele Iorio si è tolto quella scimmia dalla spalla, ossia la condanna per la vicenda Zuccherificio, e dopo alcuni mesi in quarantena istituzionale, sospeso per gli effetti della legge Severino, torna a bussare con determinazione alla stanza dei bottoni, come riferisce l’Ansa sui contenuti della conferenza stampa di ieri.
“Ho i titoli per chiedere un posto in Giunta, farò richiesta di rimpasto, per quanto riguarda il mio ruolo sono profondamente Andreottiano, lui è stato sette volte presidente del Consiglio e sette volte ministro, chi pensa che essendo stato presidente della Regione non potrei avere l’esigenza di stare in Giunta, sbaglia. La mia non è un’esigenza, è una richiesta assolutamente seria e concreta che difenderò fino in fondo”. Michele Iorio nel primo incontro con i giornalisti dopo la sentenza della Cassazione che gli spalanca la porta di Palazzo D’Aimmo, non usa toni politichesi, ma va diretto all’obiettivo con un chiaro messaggio al Governatore Donato Toma e alla maggioranza di centro destra. “Non ci sarà una guerra e nessuna reazione contraria ad un eventuale diniego – aggiunge – ma ne prenderò atto, restando nel centro destra e appoggiando tutti i programmi che condivido”.
L’ex Governatore si sofferma anche sulla situazione attuale del Molise, si dice preoccupato, e sottolinea: “questa consapevolezza devono averla i governanti, piuttosto che manifestazioni di giubilo e applausi al ministro di turno che arriva in Molise. Serve invece un confronto serrato con il Governo per chiedere quello che ci spetta e anche un Consiglio regionale coeso su due e tre punti principali da condividere per poi chiederli al Governo nazionale con molta determinazione. Non si può immaginare che tutto va bene – osserva ancora Iorio – su questo aspetto sono veramente preoccupato, lo dico sinceramente, e mi sembra che questa preoccupazione non appartenga a chi sta governando in questo momento”.