TERMOLI. Ci sono luoghi ricorrenti, a Termoli, dove è più facile trovare immondizia, rifiuti, abbandoni, discariche che carreggiate libere per transitare, come nel ponte che da via Lissa arriva al quartiere di San Pietro.
È uno dei posti più frequentati da coloro che decidono di usare il territorio per disfarsi di quello che potrebbero, invece, conferire altrove.
In passato, più remoto o recente, anche azioni di polizia ambientale da parte delle forze dell’ordine, con sequestri, oltre alle canoniche rimozioni.
Ma la deterrenza non c’è mai stata. È davvero pericoloso attraversare questa corta galleria, che congiunge due zone periferiche, perché la sede stradale è ristretta a causa della presenza della “munnezza”, per chiamarla in gergo.
L’ultima sollecitazione ci è venuta da chi per lavoro la attraversa spesso, spostandosi in città. Una domanda, ma chi appartiene a coloro che dovrebbero tenere pulita la città, di mansioni o di controlli, ci passa?
«In via Lissa ormai non se ne può più, le carreggiate sono quasi chiuse dall’immondizia, noi residenti chiediamo più controlli, telecamere o foto-trappole», oltre, ovviamente alla bonifica, di pneumatici, ingombranti, inerti e chi più ne ha più ne metta (anche se speriamo… di no, già è sufficiente così).