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mercoledì 30 Aprile 2025
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Il trabucco: una gloriosa pagina di storia ancora attuale a Termoli, la riflessione

TERMOLI Da termolese verace e acuto osservatore, ci fregiamo dell’arguzia dell’avvocato Angelo Marolla, promotore dell’associazione culturale Andrea Di Capua, come affresco storico da attualizzare nella giornata odierna nefasta per i trabucchi termolesi. Due le strutture andate via, quella realizzata diversi anni fa e un’altra ancora in costruzione. “Il trabucco della mia infanzia, davanti all’odierna Cala Sveva, come tutti i trabucchi, era molto ‘scarno’. Ti mando una mia foto dei primi anni ”70, fatta dal balcone di casa di mia madre in via Cristoforo Colombo. Potrai pubblicarla, se servirà, ma di’ che è mia. Le tavole era distanziate tra loro ed il mare, anche quando era grosso, passava tra di esse. Ad un certo punto Celestino ‘rifece’ il trabucco, dotandolo di una piattaforma senza interstizi. Ed una mattina il trabucco non lo vedemmo più in mare, ma “adagiato” sulla spiaggia! Credo che, a parte la questione della virulenza del mare e forse “l’anomalia” della tempesta, il punto sia proprio questo: pensare di fare delle ‘case’ su palafitte, con basi uniformi, che non fanno passare il mare, pareti chiuse, che si oppongono al vento ‘con effetto vela’, e non semplici ‘macchine da pesca’, come è sempre stato, può essere sbagliato, e questi possono essere gli effetti”.