TERMOLI. Sfidando il gelo, col vento artico che sferzava la costa, in condizioni climatiche difficili, Fratelli d’Italia ha onorato il Giorno del Ricordo, alla presenza anche della Polizia di Stato e della Polizia municipale, omaggiando con una corona i martiri delle Foibe, nel luogo che non li fa dimenticare, proprio “Largo Martiri delle Foibe, tra via Sannitica e piazza Sant’Antonio, mentre veniva diffuso l’inno nazionale.
Protagonisti Luciano Paduano, dirigente nazionale di Fdi e il senatore Costanzo Della Porta, assieme a loro la componente di Gioventù nazionale, con Giuseppe Terone, ma c’erano diversi altri militanti, attivisti e quadri del partito di Giorgia Meloni, anche dai comuni limitrofi, perché il 10 febbraio è una data simbolo della destra, non solo della destra, ovviamente.
Lo sforzo è quello di accomunare tutte le tragedie del secolo scorso.
Bandiere tricolori e del partito, quelle che sventolavano durante la cerimonia, che ha vissuto anche della benedizione e del momento di preghiera, grazie alla presenza di don Michele Leccisotti, che è stato esteso anche alle vittime del sisma che ha devastato Turchia e Siria, nonché quello della guerra, iniziata due settimane dopo il Giorno del Ricordo 2022, tra Russia e Ucraina.
L’obiettivo è di ricordare le migliaia di donne, uomini e bambini massacrati nella tragedia divenuta simbolo del terrore. Defunti sì, ma mai dimenticati: bloccati nel ricordo, nella memoria delle generazioni future che ne conservano i dettagli affinché tali crudeltà non vengano riscritte nei libri di storia.