TERMOLI. «Oggi non è la festa della donna, oggi è la giornata internazionale per i diritti della donna. È incredibile che nel 2023 ci troviamo a doverlo ancora ribadire. In linea con il femminismo della quarta ondata e in risposta alle tante uscite inopportune della presidente Meloni sul tema, ci teniamo a dire che non c’è femminismo che non sia intersezionale. Quindi, questa giornata, oltre che delle donne, pone al centro i diritti di tutte le identità marginalizzate e schiacciate dal sistema patriarcale etero normativo. Il tema dei diritti sociali e civili si lega a doppio filo con il tema della violenza, perché una società che non è disposta a riconoscersi fallace e ricostruirsi più adatta al presente è una società morente.
Una società che accetta e protegge le dinamiche di potere e quindi di violenza, invece di occuparsi di educare al rispetto, una società che non consente ad ogni suo membro, maschio, femmina, non binario o transgender, eterosessuale o omosessuale, di perseguire la propria felicità all’interno di essa, è una società indegna. Oggi non facciamo solo memoria, oggi lottiamo accanto alle donne di tutto il mondo.
Per dialogare e incontrarsi abbiamo organizzato un cineforum che prevede la proiezione gratuita di “Questa volta parliamo di uomini” di Lina Wertmüller, seguita da interventi e confronto.
Siete tutte e tutti invitate a partecipare. La proiezione inizierà alle 18:00 presso il circolo arci Danzika, via Polonia, 8 – Termoli». Due cittadine attive.