TERMOLI. Il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ha impugnato innanzi alla Corte Costituzionale la legge regionale n. 16 del 19 agosto 2008 relativa alla “disciplina del settore fieristico”, mediante il ricorso notificato lo scorso 11 agosto.
La legge in questione prevede un riassetto normativo della materia fieristica, in particolare i procedimenti di autorizzazione delle manifestazioni nazionali e internazionali; nonché l’istituzione di un fondo per le stesse.
Il Governo ha ritenuto di impugnare la legge, ritenendola costituzionalmente illegittima sotto diversi profili, in particolare per il fatto che eccederebbe i limiti delle competenze legislative regionali; e per violazione di norme comunitarie.
Il consigliere IdV Romano al meeting di Vasto
“Le motivazioni del ricorso presentato dal presidente del Consiglio dei Ministri – ha affermato il cnsigliere regionale dell’Italia dei Valori, Massimo Romano – riguardano il fatto che subordinare lo svolgimento di manifestazioni fieristiche, al pari di ogni altra prestazione di servizi, al rilascio di autorizzazioni amministrative è in contrasto con l’art. 49 del Trattato CE, perché viola il principio di libera circolazione dei servizi”.
“Il profilo più complesso – ha aggiunto Romano – è tuttavia un altro. L’istituzione del fondo regionale per le manifestazioni fieristiche rappresenta, stando a quanto si legge nel ricorso, un aiuto di Stato, se ad esso non si accompagna la necessaria previsione della preventiva notifica alla Commissione Europea per l’assenso ai sensi dell’art. 87 e 88 del Trattato CE.
Questa eccezione apre finalmente il varco ad una riflessione sulla legittimità costituzionale di tutte le leggi regionali che prevedono aiuti finanziari ad attività economiche private. Più volte ho denunciato il rischio di violazione delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato e sulla concorrenza per tutte quelle normative regionali che erogano finanziamenti per attività economiche private senza la preventiva notifica alla Commissione Europea.
Penso, ad esempio, alla legge regionale che autorizza FinMolise alla rimodulazione dei mutui erogati in favore di società destinatarie di finanziamenti fiduciari regionali. Penso anche a tutte quelle attività private che hanno ricevuto o ricevono sovvenzioni dalla Regione senza alcun bando pubblico né procedure concorsuali.”
“Sulla fiera – ha concluso Romano- siamo ancora in attesa di conoscere quale sia il ruolo e quale il nome dei rappresentanti della Regione all’interno degli organi gestionali dell’ente, nonché l’entità delle partecipazioni finanziarie pubbliche nell’attività fieristica”.
(fonte: Ufficio Stampa Idv Regione Molise)
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