TERMOLI. Diciotto validi atleti, tra cui una donna, raggiungeranno nel primissimo pomeriggio di oggi il santuario di San Pio a San Giovanni Rotondo. Termineranno così le fatiche del ciclo-pellegrinaggio, ormai una consueta tradizione, che vede un gruppo di amatori provenienti da Bellaria-Igea Marina scendere lungo la dorsale adriatica e pedalare per almeno 482 chilometri. A promuovere questa scarpinata a metà tra sfida personale e devozione l’associazione sportiva dilettantistica Zanzini Bike Team, presieduta da Stefano Antolini, con il supporto della locale amministrazione comunale.
Giunta a Termoli intorno alle 13, in netto anticipo sulla tabella di marcia, a testimonianza della buona condizione fisica raggiunta, la carovana di ciclisti, guidata dal camerista Moris alla testa della corsa e della polizia municipale pronta ad accogliere e scortare gli arrivi di tappa: Loreto, Pescara, Termoli appunto e San Giovanni Rotondo. Un’occasione di veicolo promozionale per il nostro territorio, anche in virtù della stretta conoscenza ormai intessuta tra alcuni locali e il gruppo sportivo. Novità saliente del passaggio di questa edizione biennale, il gemellaggio effettuato ieri sera con l’associazione presieduta da Bruno Irace G. S. Termoli e l’incontro interistituzionale avvenuto nel salone della pensione dove ha alloggiato la truppa.
L’assessore bellariese Fabio Scarpellini, il comandante della polizia municipale Daniele Roverati e tutto l’ensemble della Zanzini hanno incontrato l’assessore provinciale Francesco Di Falco, che ha rivolto loro un breve ma caloroso saluto, al quale è stata consegnata anche una targa ricordo. In mattinata, invece, è stata la volta dell’assessore comunale allo Sport Francesco Caruso, che ha congedato dal territorio termolese i ciclo-pellegrini. Arrivederci al prossimo anno, nella speranza che l’auspicio formulato ieri da Di Falco, ovvero trasformare la cadenza biennale dell’evento in annuale, divenga realtà, magari con una partnership tra le realtà locali romagnola e molisana.