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lunedì 5 Maggio 2025
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Ospedale San Timoteo, nel reparto di Medicina l’incarico di direttore al dottor Del Vescovo

TERMOLI. Il reparto di Medicina interna dell’ospedale San Timoteo di Termoli non è più senza primario. Dalla scorsa estate, col pensionamento del dottor Nicola Milano, l’Uoc era rimasta senza la figura direttiva. L’Asrem ha poi messo a bando questo incarico.

Alla stregua dell’istruttoria compiuta e delle risultanze e degli atti, dopo l’avviso interno del 2 gennaio scorso, con il quale si è proceduto ad indire la procedura per il conferimento dell’incarico di sostituzione di direttore di Medicina Interna del plesso ospedaliero di Termoli, la commissione, nominata il 14 febbraio 2023 e composta da Evelina Gollo, Nicola Rocchia, Vincenzo Santillo, Giuseppina Liberanome, ha valutato il curriculum dell’unico medico che ha risposto al bando, ossia Egidio Del Vescovo, che ha raggiunto 45 punti su 50.                  

L’incarico formalizzato la scorsa settimana, è valido comunque per un periodo non superiore a nove mesi.

Inoltre, è stato conferito l’incarico dirigenziale di alta specializzazione di residenzialità della Casa della Salute di Larino, istituita presso la Uoc direzione del distretto sociosanitario di Termoli. L’incarico fa riferimento alla delibera del direttore generale n. 644 del 23 maggio 2022, poi riaperto il 17 giugno successivo. I candidati sono stati ammessi dall’Asrem con l’atto numero 1248 dell’allora direttore generale. La proposta per il conferimento è arrivata lo scorso 7 febbraio, a firma del direttore della Uoc “Direzione Distretto Socio Sanitario Termoli”, cui è istituita l’Alta Specializzazione di Residenzialità Casa della Salute di Larino, che ha proposto per l’incarico dirigenziale il dottor Costanzo Spedaliere. Si tratta di un ruolo importante, poiché riguarda l’organizzazione dei reparti e andrà a coadiuvare anche in un momento di transizione quella che è la guida del plesso del Vietri, dove a breve ci sarà la pubblicazione del bando per la sostituzione del responsabile della struttura, rimasta senza la titolarità dopo la morte prematura del dottor Paolo Carfagnini, ora gestita come facente funzione dalla dottoressa Cannarsa.