TERMOLI. A margine dell’incontro ultimo della “Scuola Popolare”, l’associazione Città Invisibile-Faced aveva dato appuntamento a venerdì 29 novembre, per l’anniversario della tragedia di Pozzo Dolce.
Alle ore 19 ci sarà una manifestazione, come ogni mese dal dicembre successivo al rogo costato la vita al senza dimora immigrato.
«Il 29 novembre ricorre il primo anniversario della tragica morte di N., la persona senza dimora rimasta carbonizzata nel rogo del chiosco di Pozzo dolce. Quel giorno ci è apparso che a Termoli esiste una città nella città, che vive di solitudine, è resa invisibile e marginalizzata, anche se è sotto gli occhi di tutti. Una realtà che grida giustizia e non può lasciare indifferenti. Da allora è nata prima una fiaccolata silenziosa nelle vie del centro, poi una serie di incontri che hanno attraversato alcuni quartieri e parrocchie di Termoli, ascoltando e sensibilizzando. La città è sofferente, ma anche ricca di risorse e attivismo. Se ricevi questo messaggio è perché in qualche modo abbiamo fatto insieme un pezzo del cammino. Ora, dopo un anno, vogliamo riannodare i fili, non per chiudere questa esperienza ma per fare dei bilanci e ripartire.
Ci incontriamo venerdì 29 novembre: alle 19 nel piazzale davanti alla chiesa di Sant’Antonio con un breve presidio di commemorazione in ricordo di N. e di tutte le persone senza dimora morte a Termoli. poi con un momento assembleare nella sala riunioni Centro Ecclesia Mater, in Piazza Sant’Antonio».
«Ci farebbe davvero piacere che tu partecipassi, per costruire insieme le prossime tappe di questo percorso!», l’invito accorato degli organizzatori.