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venerdì 19 Settembre 2025
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L’appello della comunità religiosa ai candidati sindaci

GUGLIONESI. Le comunità di Azione Cattolica, Cammino Neocatecumenale, Comunione e Liberazione, gruppo di preghiera Padre Pio e Rinnovamento nello Spirito, a pochi giorni dalle amministrative che si terranno a Guglionesi hanno scritto una lettera aperta rivolta ad Antonio Tomei e Gianfranco Del Peschio, i due candidati sindaci in corsa per le elezioni.

“Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell’ampio dialogo sociale e politico”. Papa Francesco a Firenze, 10 novembre 2015.  

«In un contesto sociale e civile drammatico e faticoso come quello in cui viviamo- comincia così la lettera dei responsabili delle comunità cristiane- presi da problemi e difficoltà che sembrano insormontabili (crescita della povertà, emarginazione, solitudine degli anziani, assenza di riferimenti nella società civile) si può essere tentati di vivere una fuga dalla responsabilità, che si traduce in una crescente disistima e sfiducia nelle istituzioni.  

Eppure, in tutti rimane il desiderio di un bene. È proprio questo desiderio che fonda lo spirito di un’autentica democrazia: l’affermazione, il rispetto e la centralità della persona nella totalità delle sue esigenze di verità, bellezza, giustizia e felicità.  

Come cristiani proprio mossi da questo desiderio di bene, per dare il nostro piccolo e umile contributo, ci siamo ritrovati insieme per condividere quelli che, partendo dalla nostra comune esperienza di educatori e di adulti impegnati in opere di carità per l’aiuto ai più fragili, ci sembrano punti imprescindibili per il cammino futuro del nostro caro e amato paese.  

Ve li offriamo così come sono venuti fuori dal nostro lavoro di condivisione, auspicando che siano occasione di riflessione e di dialogo non solo con la futura Amministrazione ma anche con tutte le realtà associative che, a vario titolo, operano nel nostro paese.  

Attenzione ai deboli e fragili. “Nel povero Gesù bussa al nostro cuore e, assetato, ci domanda amore”. Papa Francesco. Valorizzare e sostenere tutte le attività di volontariato (laiche e cattoliche) che operano nell’assistenza ai bisogni dei più deboli e fragili (es. Banco alimentare, Caritas, etc.). Progetti di aiuto alle famiglie con figli disabili (anche in collaborazione con la nascente struttura della diocesi Laudato sì’).  Potenziare i servizi agli anziani (assistenza sanitaria, ripristino servizi Cup e altre necessità di varia natura.  

Borse lavoro e forme di sostegno per i più fragili o per quelli che risultano esclusi dal mercato del lavoro, anche in rete con le varie istituzioni. L’invecchiamento della popolazione di Guglionesi rende quanto mai necessario realizzare una casa di riposo che potrebbe essere anche un volano di sviluppo economico per il paese. 

Emergenza educativa. “Per educare un bambino serve un intero villaggio”. Proverbio africano, Papa Francesco.  

In un momento in cui si rende sempre più evidente che l’emergenza educativa è principalmente crisi di proposta educativa, il problema dei giovani è incontrare testimoni credibili ed appassionati alla vita. Valorizzare e sostenere le associazioni che operano nel campo dell’educazione giovanile. Sostenere progetti educativi per l’aiuto allo studio e l’inclusione. Coinvolgere i giovani in progetti di valorizzazione del patrimonio artistico-culturale del territorio (in collaborazione con le scuole e in rete con le istituzioni locali). Favorire il dialogo tra generazioni per educare i giovani ad assumersi la responsabilità di creare lavoro.  

Bellezza e decoro urbano. “La bellezza è sempre una sorgente di gioia, mettendoci in contatto con la bontà divina. Papa Francesco 17 febbraio 2022. Incontro con gli artisti. Custodire e valorizzare il ricchissimo patrimonio artistico di Guglionesi potenziandolo a fini turistici con l’utilizzo di risorse umane locali, soprattutto giovanili. Riqualificare e valorizzare il Centro storico. Curare il decoro urbano, la pulizia delle strade e il verde pubblico. Far tornare a risplendere la bellezza del nostro “salotto” Castellara (riqualificarne prati e aiuole con fiori, illuminazione e, soprattutto, un sistema di controllo e vigilanza).  

Il coraggio di scelte compiute in base all’etica della responsabilità e del servizio al bene pubblico è parte essenziale di una politica buona. Ma ciò ha senso solo dentro un percorso autentico di ascolto e partecipazione col quale sviluppare un paese vivo, accogliente e “plurale”, capace di mescolare bellezza, differenze, culture. Un paese socialmente e culturalmente attivo, in cui i servizi alla persona siano potenziati e prioritari.  

Consapevoli, come dice il Papa, che la complessità dei problemi non permette di risolvere tutto e subito, che la bacchetta magica non funziona in politica, che un sano realismo sa che anche la migliore classe dirigente non può risolvere in un baleno tutto le questioni, auguriamo alla futura amministrazione un proficuo lavoro al servizio della nostra comunità, rendendoci disponibili a continuare il dialogo iniziato».  

La risposta del candidato sindaco Antonio Tomei per Guglionesi nel cuore non è tardata ad arrivare.

“Ringrazio le Comunità Religiose di Guglionesi, per questa lettera che incarna a pieno i valori alla base di una ‘sana’ democrazia.

Al di là delle partizioni politiche e dei giochi di potere, vi sono valori e azioni che devono sempre avere la precedenza, poiché la cooperazione è sempre più importante della competizione.

Da cittadino, prima che da candidato sindaco, sogno una Guglionesi accogliente, che sappia rivalutare il concetto di ‘bello’ e valorizzarlo attraverso la differenza culturale.

Da cittadino, prima che da candidato sindaco, sogno una Guglionesi socialmente e culturalmente attiva, che riparta dalla vera grande emergenza del nostro tempo: l’educazione; non intesa solo come istruzione, ma come baluardo di conoscenza civica che ci permetta di relazionarci gli uni agli altri e di avere rispetto di tutto ciò che ci circonda.

Da cittadino, prima che da candidato Sindaco, sogno una Guglionesi in cui i servizi alla persona siano potenziati e prioritari – piuttosto che deprivati delle risorse necessarie -, per aiutare, soprattutto le fasce più deboli della popolazione.

Da cittadino, prima che da candidato sindaco, sogno una Guglionesi che guardi al futuro senza paura, pronta ad abbracciare l’innovazione.

Da cittadino, prima che da candidato sindaco, sogno una Guglionesi amorevole e rispettosa del patrimonio comune, il cui agro splenda per la bellezza delle colture.

Da cittadino, prima che da candidato sindaco, sogno una Guglionesi la cui economia non porti al bilancio alcuna voce in cui regni confusione e poca trasparenza.

Da cittadino, prima che da candidato sindaco, sogno una Guglionesi in cui l’amministrazione e i cittadini contrastino con fermezza ogni forma di ingiustizia.

Per realizzare questa versione di Guglionesi dobbiamo, anzitutto, essere cittadini che guardano al di là della politica e che abbiano a cuore il proprio paese prendendosene cura in maniera attenta e responsabile.

Che sappiano passare dal “chi se ne importa” all’ “Ok, mi sta cuore”.

Cittadini che anche in vista delle imminenti elezioni abbiano bene a mente che il voto è un prezioso esercizio di cittadinanza responsabile.

Cittadini che ripudino e denuncino la politica retta sui favoritismi personali: tale politica è immorale ed è la causa della decadenza collettiva.

Cittadini che sappiano distinguere tra il bene comune e l’interesse particolare, avendo bene a cuore la vera crescita di una comunità.

Cittadini che giungono in cabina elettorale con piena scienza e coscienza pronti ad esercitare il loro diritto civico di voto personale ed eguale, libero e segreto.

Per realizzare questo sogno, il passaggio elettorale che ci apprestiamo a vivere è fondamentale, a partire dalla ricerca di una rappresentanza onesta e responsabile.

Accanto alla competenza, servono rappresentati forti di una portata morale di alto livello e che instaurino un rapporto sano ed equilibrato con il potere, favorendo sempre il dialogo con diversi interlocutori e trovando le soluzioni più giuste per il paese e non per le singole parti”.

Ricevuta anche quella di Radici per un futuro-Guglionesi insieme, con candidato sindaco Gianfranco Del Peschio. «Il Gruppo Civico “Guglionesi insieme” ritiene che l’appello dei movimenti ecclesiastici cattolici della nostra Parrocchia in vista delle imminenti elezioni amministrative vada accolto con favore, soprattutto nel momento in cui esso presupponga anche una richiesta di maggiore partecipazione alla costruzione del “bene comune”.

Infatti il bene comune, relativamente ai residenti in un determinato territorio, è il complesso di condizioni per il “vivere buono” degli stessi.

Il Municipio è la sede elettiva delle scelte politico-amministrative che toccano una comunità, ma è importante che i cittadini partecipano in modo adeguato alle decisioni che li riguardano.

Pensiamo che le sorti di una comunità non possano essere totalmente delegate ad un’élite politica che mira all’autoconservazione piuttosto che auspicare una maggiore e piena partecipazione delle componenti vive di quel territorio. Tutto ciò assicurerà una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica vincendo opacità latenti e diffuse che sottendono più alla cura dei propri interessi che a quelli della collettività. Migliorerà anche la qualità dell’essere comunità perché ogni sforzo sarà teso al miglioramento delle condizioni di vita piuttosto che a far prosperare perniciose divisioni che vanno in una direzione opposta.

Noi accettiamo questa sfida perché non solo è legata alla nostra “vision politico-programmatica”, ma è la quintessenza della nostra presenza in questo turno elettorale: all’indomani del risultato, che ci auguriamo positivo per noi, intendiamo attivare con voi un tavolo permanente per co-programmare e co-progettare gli interventi in materia assistenziale, di povertà educativa e persino quelli concernenti la bellezza e il decoro urbano. Ma lo faremo assieme anche a tutte le altre associazioni, le forze sociali ed economiche nell’ottica di un loro coinvolgimento indispensabile per la costruzione di una comunità maggiormente resiliente, coesa e che sappia guardare al futuro piuttosto che amministrare l’ordinario.

Però ci corre l’obbligo di segnalare un’annotazione a latere dell’appello che ci consegna anche una lettura del contesto, a nostro modesto parere, non molto attendibile.

Certo c’è molto da fare, ma non possono essere sottaciuti alcuni segni concreti di un cammino già intrapreso: si pensi ad esempio alla Casa di riposo per gli anziani con la scelta della sua localizzazione e l’impegno assunto per la progettazione. Così come una certa lettura della vostra narrazione possa sembrare a tratti irriguardosa nei confronti degli altri Enti del Terzo Settore presenti nella nostra realtà che portano avanti da anni iniziative nel settore assistenziale.

Come disconoscere le attività dello Sportello Immigrati in grado di aiutare i migranti ad integrarsi realmente nella nostra comunità con interventi economici, attivazione di borse lavoro, di tirocini e di orientamento al lavoro, con il doposcuola e tant’altro.

Così come va rimarcata la fattiva presenza del Terzo Settore durante le fasi critiche del terremoto e della pandemia, ma anche oggi in alcuni servizi di assistenza per gli anziani e/o disabili.

Infine ci teniamo ad affermare che i temi da voi sollevati non solo sono nella nostra agenda politica, quanto testimoniati concretamente nell’ambito della nostra squadra sia da alcuni candidati che da supporter: ciò è a garanzia dell’impegno che noi prendiamo con voi».