TERMOLI. Una lettera aperta, come commento a un nostro articolo, quella che il nostro amico, Pierfrancesco Citriniti, ha rivolto al responsabile dell’Hospice di Larino, il dottor Mariano Flocco.
«Caro dottor Mariano Flocco,
Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine e il mio immenso affetto a Lei e a tutto il personale sanitario dell’Hospice di Larino. Ogni giorno, con amore, dedizione e una straordinaria delicatezza, accompagniate i pazienti e le loro famiglie in un cammino difficile, ma fatto di rispetto, dignità e umanità. La cura che offrite non è solo fisica, ma un sostegno morale che aiuta a rendere ogni momento, anche il più doloroso, più sereno. Mi torna in mente la scritta che accoglie chi entra in quella struttura: “Non si accettano offerte e doni perché la dignità e la cura sono un diritto di tutti”.
Parole che esprimono una verità fondamentale, quella che ogni vita merita rispetto e ogni persona, indipendentemente dalla sua condizione, ha il diritto di essere trattata con la massima umanità e rispetto. Voi, con il vostro lavoro, incarnate questa filosofia con ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo. Il mio pensiero oggi va soprattutto a Lei, dottor Mariano, che ci ha accompagnato in quei momenti che mai dimenticherò. Tre anni fa, in un abbraccio commosso, ho salutato mia madre, e da quel giorno, ogni attimo di quel percorso è rimasto indelebile nella mia memoria. Quando mia madre ci ha lasciato,
Lei è corso in camera con la certezza di aver dato tutto, nonostante il dolore e l’angoscia di non aver potuto fare di più. Voglio dirle che, per noi, il suo impegno è stato fondamentale. La Sua presenza e la Sua dedizione sono state un faro di speranza, di sostegno e di umanità, e non c’è stato mai un momento in cui non ci siamo sentiti accompagnati da un amore incondizionato. So che ogni vita che va via è come un ritorno a casa, un volo verso l’eternità, ma sento anche che ogni perdita è una piccola ferita per la nostra comunità. Non esistono morti di serie A o di serie Z: la morte è un momento che merita sempre rispetto, senza distinzioni. Il mio ringraziamento va con tutto il cuore a Lei e a tutte le donne e gli uomini del suo staff che, con il loro amore e la loro dedizione, donano ogni giorno il massimo senza risparmiarsi. Voi siete un faro per la nostra comunità, una speranza per chi sta affrontando l’ultimo tratto di cammino.
Chiedo alle istituzioni e alla politica, al nostro presidente Francesco Roberti di non permettere che realtà come l’Hospice di Larino muoiano, ma di essere incisive nel garantire un supporto strutturale che renda queste strutture ancora più funzionali e all’avanguardia. È un dovere morale per tutti noi continuare a sostenere e ampliare queste realtà, affinché possano operare sempre meglio e con ancora più serenità.
Oggi, 3 anni dopo l’ultimo abbraccio con mia madre, non passa giorno senza che io desideri tornare tra le sue braccia. Ma so che, grazie a Lei e al suo staff, non sono mai stato solo, e questa consapevolezza mi aiuta a vivere con il cuore più leggero.
Con infinita gratitudine e amore,
Pierfrancesco Citriniti».