TERMOLI. Non ci sono novità relativamente alla Gigafactory di Termoli, secondo quanto riferito dal presidente di Stellantis, John Elkann, nell’audizione odierna in Parlamento, con le commissioni congiunte di Camera e Senato.
Dopo un lungo excursus storico, in cui ha parlato dell’azienda Fiat, delle radici e di quanto abbia dato all’Italia, Elkann si è focalizzato sul presente e sul futuro, elencando modelli di prossima uscita e produzioni nei vari stabilimenti.
Su Termoli, Elkann ha ribadito la scelta di affiancare il nuovo cambio elettrificato per vetture ibride, poi citando la partita Acc, di cui Stellantis è socio di minoranza. «Fattori di competitività e di mercato saranno alla base delle scelte di Acc, noi ci siamo mossi in anticipo per affiancare la produzione dei cambi a quella dei motori».
«La Gigafactory consuma dieci volte l’energia di un normale stabilimento, l’Europa deve abbassare i costi e renderli compatibili».