TERMOLI. Una meraviglia celeste di rara bellezza ha incantato i cieli molisani nella serata di sabato 12 aprile 2025, attorno alle ore 21. Un bolide di luminosità eccezionale, con vividi riflessi verdastri, ha squarciato l’atmosfera terrestre, tracciando una scia luminosa che ha illuminato a giorno il cielo notturno per alcuni, intensi istanti.
L’avvistamento, corroborato da molteplici testimonianze provenienti da Termoli e dai comuni limitrofi, ha suscitato stupore e ammirazione tra la popolazione locale e i semplici curiosi. “Ho visto una luce verde sfrecciare nel cielo, è stato qualcosa di indescrivibile”, ha raccontato un residente della città adriatica, ancora visibilmente emozionato. Segnalazioni di fenomeni analoghi sono giunte anche da altre regioni italiane, suggerendo una visibilità del bolide su un’ampia porzione del territorio nazionale.
Ma di cosa si tratta esattamente quando parliamo di bolide? In termini scientifici, è una meteora particolarmente brillante, spesso di intensità luminosa superiore a quella del pianeta Venere. La sua origine risiede nell’ingresso nell’atmosfera terrestre, a velocità elevatissime, di un meteoroide, ovvero un frammento di roccia spaziale. L’attrito con l’aria provoca un rapido e intenso surriscaldamento del corpo celeste, portandolo alla vaporizzazione e generando il fenomeno che popolarmente conosciamo come “stella cadente”. Nel caso specifico dei bolidi, le dimensioni maggiori del meteoroide e la sua elevata velocità possono produrre una luce straordinariamente intensa, talvolta accompagnata dalla frammentazione del corpo in più parti incandescenti.
Nonostante non siano eventi all’ordine del giorno, i bolidi non rappresentano neppure un’assoluta rarità nel panorama celeste. La Terra è costantemente bombardata da piccoli detriti spaziali, la maggior parte dei quali si consuma completamente senza lasciare tracce visibili. I bolidi, tuttavia, si distinguono come una delle manifestazioni più spettacolari di questa incessante “pioggia cosmica”.
L’evento di ieri sera ha acquisito un fascino ancora maggiore grazie alla contemporanea presenza della suggestiva “Luna Rosa”, la prima luna piena della primavera, che ha offerto una cornice naturale e incantevole a questo straordinario fenomeno.
Un incontro tra cielo e spazio che ha regalato ai fortunati osservatori uno spettacolo da ricordare.
Eliana Ronzullo