TERMOLI-SAN GIULIANO DI PUGLIA. Comitato San Timoteo di Termoli in prima linea alla “Staffetta blu per l’autismo”, attraverso la partecipazione del presidente Nicola Felice, da sempre impegnato in prima linea nella battaglia sulla dignità delle famiglie che ne vivono i disagi quotidiani. «Dopo l’interruzione a causa del Covid è ripresa la manifestazione nazionale – Staffetta blu per l’autismo- che quest’anno prevede la partecipazione di 16 regioni con 30 tappe.
La prima tappa, organizzata dall’Angsa Molise, si è tenuta sabato 3 giugno a San Giuliano di Puglia con raduno presso l’Abbazia di Sant’Elena. Numerosa è stata l’adesione di ragazzi con disturbo dello spettro autistico insieme a familiari, accompagnatori e associazioni di volontariato, con maglietta e cappellino blu, il colore dell’autismo. Sentito e caloroso è stato l’intervento di saluto ed accoglienza da parte del Sindaco Giuseppe Ferrante e dalla Pro Loco, seguito dallo scambio di oggetti a ricordo dell’evento con gli organizzatori. È seguita, come da programma, la commovente visita, al Cimitero, ai 27 Angeli che con la Maestra Carmela Ciniglio hanno perso la vita nel tragico crollo della Scuola “F. Jovine” per il terremoto del 31 ottobre 2002, dove è stato deposto un omaggio floreale da parte dei responsabili dell’Angsa Molise.
Successivamente si è proseguito, insieme, con la passeggiata in un tratto del Regio Tratturo Celano-Foggia in una bella area naturalistica incontaminata, per poi ristorarsi nell’area attrezzata antistante l’Abbazia. Divertirsi in compagnia annullando ogni forma di differenza. È stata una manifestazione ben riuscita, ma soprattutto importante per richiamare e tenere alta l’attenzione e la sensibilità nei confronti dell’autismo. Eventi del genere per il Molise sono ancor più importanti in quanto è risaputo che da noi l’autismo, rispetto alle altre regioni, è ancora in forte ritardo! Il Molise nell’autismo risulta essere l’unica regione a non avere un centro ospedaliero regionale di riferimento, nonostante anche da noi, come nel resto del paese, il numero dei soggetti autistici cresce, ancora oggi, in assenza di un piano regionale sull’autismo, il disagio di tante famiglie molisane è grande e non avendo una struttura regionale capace di diagnosticare i sintomi dello spettro autistico, si vedono costrette a rivolgersi a strutture di altre regioni. Come pure solo in Molise non è possibile la presa in carico degli utenti bisognosi in quanto mancano nell’intero territorio le strutture ambulatoriali capaci di praticare programmi terapeutici personalizzati indispensabili per consentire una vita migliore possibile per i bambini affetti da patologia di comportamento, e per le loro famiglie.
Oggi è possibile eseguire solo alcuni trattamenti terapeutici di recupero presso qualche struttura privata in convenzione. Esiguo è il numero degli autistici che oggi possono avvalersi delle strutture convenzionate, la maggioranza delle famiglie è costretta a utilizzare centri privati a spese proprie. Spese che le famiglie con grande difficoltà riescono a ricevere il rimborso, come per legge stabilito, dalla regione, al punto di essere costretti a rivolgersi alla magistratura. L’auspicio è che presto ci sia un cambio di verso da parte della nostra classe dirigente, che si troverà ancor più assillata da questo annoso problema».