TERMOLI. Un’onda di spiritualità e commozione ha attraversato la comunità parrocchiale nel pomeriggio di oggi, mercoledì 14 maggio, grazie al toccante pellegrinaggio dei bambini che si preparano a ricevere il sacramento della Prima Comunione.
Un evento semplice, ma denso di significato, che ha visto i piccoli protagonisti procedere insieme, ciascuno stringendo tra le mani una piccola croce: simbolo concreto del loro cammino di fede. Ogni croce, realizzata personalmente da ciascun bambino, è diventata segno visibile di un percorso interiore, accompagnato dal tema guida della loro preparazione: “La mia piccola croce nella grande croce di Gesù, come segno di partecipazione alla sofferenza del mondo”.
Il pellegrinaggio ha preso il via dall’Auditorium della Chiesa di San Pietro e Paolo e si è snodato in un breve ma intenso cammino verso la chiesa madre, dove li attendeva il momento più profondo e simbolico dell’intera esperienza.
A guidare i piccoli pellegrini è stato Padre Enzo Ronzitti, affiancato da catechisti, suore, volontari della Misericordia e genitori: una comunità unita attorno ai suoi bambini, animata da uno spirito di condivisione e preghiera.
Cuore spirituale dell’evento è stata la Croce della Misericordia: un simbolo itinerante, benedetto da Papa Francesco, che accompagna il cammino di oltre 700 confraternite e circa 75.000 volontari. Realizzata in legno d’ulivo, la croce reca inciso il motto “Pellegrini di speranza” e poggia su una base che racchiude segni forti e toccanti: una scheggia di guerra, un filo spinato, un’ancora di speranza e una corona del Rosario. Ai suoi piedi, la Madonna della Misericordia, che veglia silenziosa sul cammino di ciascuno.
Padre Enzo ha illustrato con parole semplici ma profonde il significato della Croce della Misericordia, aiutando i bambini a comprendere la forza spirituale racchiusa in quel segno.
Il momento culminante si è vissuto all’interno della chiesa, quando ogni bambino ha deposto la propria croce ai piedi della Croce della Misericordia. Un gesto silenzioso e potente, che ha commosso profondamente l’intera assemblea, rendendo visibile il senso autentico del cammino che questi piccoli stanno affrontando.
Più di un semplice tragitto fisico, il pellegrinaggio si è rivelato un vero percorso dell’anima: un’occasione preziosa per crescere nella fede, per prepararsi con consapevolezza, gioia e spiritualità all’incontro con Gesù nell’Eucaristia.
Un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei bambini e di tutta la comunità, testimoniando che la fede, quando vissuta insieme, si fa cammino, dono e speranza.
Eliana Ronzullo











