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domenica 8 Giugno 2025
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“Il cibo del nuovo millennio”: studenti ed esperti a confronto

TERMOLI. Negli ambienti dell’Istituto Alberghiero “Federico di Svevia” di Termoli si è svolto il seminario “Il Cibo del Nuovo Millennio”.

Il meeting è stato organizzato dal Lions Club Termoli Host, dal Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’UniMol, con la collaborazione della dirigente scolastica professoressa Concetta Cimmino e della referente professoressa Maria Rosaria Musacchio, che ha portato i saluti istituzionali della preside.

L’incontro è stato introdotto dalla presidente del Lions Club Termoli Host, Alessandra Candela, che ha menzionato brevemente il fine del seminario: quello di offrire un servizio ai giovani dell’Istituto Alberghiero, che professionalmente opereranno nel mondo dell’alimentazione, fornendo loro un’informazione aggiornata sulle nuove frontiere dell’alimentazione.

Relatori del convegno sono stati la professoressa Mariantonietta Succi, il professor Massimo Iorizzo e il proessor Giuseppe Maiorano, tutti docenti della Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali dell’UniMol, Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti.
I tre relatori hanno svolto il loro intervento in modo brillante, coinvolgendo i ragazzi nelle loro dissertazioni.

La professoressa Succi ha trattato l’argomento “Alimenti e salute: falsi miti e nuove tendenze”. Nel suo intervento la docente ha messo in guardia i ragazzi dai falsi slogan che i produttori di alimenti usano per stimolare il consumo dei loro prodotti, spiegando come interpretare correttamente ciò che è riportato nelle etichette alimentari.

Il professor Iorizzo ha relazionato sull’argomento “Le nuove frontiere del vino”, evidenziando le nuove esigenze del settore e il cosiddetto vino senza alcol, che le aziende dovranno prepararsi a produrre. Ha dato anche consigli ai giovani su come bere correttamente e quali bevande evitare. Il docente ha precisato che gli alcolici vanno consumati in modica quantità, in quanto risultano particolarmente pericolosi per la salute, soprattutto tra i giovani. Particolarmente vulnerabili, per motivi fisiologici, sono donne e ragazze.

Il professor Maiorano ha svolto il suo intervento dal titolo affascinante “Salveremo il pianeta non mangiando carne?”. Il relatore ha spiegato l’impatto che la produzione di carne esercita sull’ambiente, smentendo alcune false informazioni sulla produzione e sul consumo di questo alimento. Maiorano ha precisato, contrariamente a quanto riportato su alcuni media, che il comparto agricolo incide soltanto per il 7% sull’inquinamento globale, il quale, a differenza dell’inquinamento industriale e delle comunicazioni, viene riassorbito dall’ecosistema in soli 10 anni.

Il risultato dell’incontro è stato positivo: tutti hanno seguito attentamente, dimostrando interesse. L’esito è stato una conoscenza più approfondita del cibo e delle bevande che i giovani devono consumare in modo consapevole.

I relatori, con il loro intervento, hanno fatto riflettere l’uditorio su quanto possa essere dannoso consumare certi alimenti e sugli espedienti che le multinazionali usano per stimolare il consumo di questi prodotti e su come questi ultimi possano creare dipendenze.

Alla fine, la presidente Candela ha ringraziato i relatori, la dirigente Cimmino, la professoressa Musacchio, i relatori e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del service, ricordando gli scopi perseguiti dal lionismo: fornire un servizio alla comunità.