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domenica 8 Giugno 2025
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Cinghiali attaccano al Lido, cane ferito e i residenti: «Siamo privati della libertà di fare una passeggiata»

CAMPOMARINO. Non solo il territorio di Termoli bersagliato dalla presenza dei cinghiali. Un residente, per la terza volta nell’arco di poco più di un mese, ha subito un’incursione da parte di ungulati che hanno ferito, in almeno dieci punti, uno dei suoi cani.

«Siamo privati della libertà di fare una passeggiata», questo lo sfogo di una delle abitanti della zona di Campomarino lido.

A maggio avvenne la prima volta, poi ne seguì una seconda e quindi, quella di ieri. Proprio il primo momento di spavento venne documentato anche in video, che ora proponiamo.

Ieri, erano le 11, il signor Giuseppe è uscito per una passeggiata con il suo cane, come fa di solito. Mentre il cane faceva i suoi bisogni vicino alla zona dove crescono le cannucce, sono comparsi improvvisamente dei cinghiali. Spaventato, ha cercato di allontanarsi il più velocemente possibile, ma ha avuto qualche difficoltà nel correre. Alla fine, è riuscito a mettersi in salvo, ma il cane non è stato altrettanto fortunato.

L’animale ha riportato diverse ferite, con almeno dieci buchi sul corpo, ed è profondamente traumatizzato: da quando è tornato a casa si è nascosto sotto il letto e non vuole uscire. «Questo episodio dimostra chiaramente che i cinghiali non sono sempre innocui e che, in determinate circostanze, possono diventare aggressivi.

La situazione sta diventando insostenibile. Noi residenti siamo terrorizzati, e ogni uscita diventa un rischio. Anche io, ormai, mi porto dietro un bastone per sicurezza, che potrebbe non essere sufficiente: se i cinghiali decidono di attaccare, l’unica vera soluzione è scappare.

È evidente che il Comune deve intervenire con misure concrete per garantire la sicurezza della popolazione. La pulizia delle zone dove si radunano i cinghiali, in particolare quelle delle cannucce, potrebbe essere un primo passo per disincentivarne la presenza.

Per questo, stiamo pensando di organizzare un incontro con il sindaco per discutere della questione e trovare una soluzione. Non possiamo più ignorare il problema: ogni giorno cresce il rischio che qualcuno si faccia davvero male».