TERMOLI. Energia inesauribile, quella sprigionata sul palco da Alessandra Amoroso, che ieri sera ha dato vita alla sua data zero del nuovo tour a pochi giorni dal debutto del nuovo lavoro discografico, “Io non sarei”, di cui ha comunque voluto lanciare nell’Arena del Mare due inediti in pasto a un pubblico in visibilio, che ha gremito gli spazi di viale Marinai d’Italia, e che a fatica è stato contenuto nell’entusiasmo per ballare e cantare con la beniamina di generazioni diverse.
Dalle 21.15, quando si sono accese le luci sul palco, dopo le entry song di Rocco Cannarsa e Dylan Carbone, che hanno replicato le esibizioni che avevano aperto anche il concerto di Gigi D’Alessio dieci giorni prima, per quasi un’ora e tre quarti, compreso il bis concesso dopo la prima uscita dal palco, la Amoroso ha cantato e ballato – anche lanciando il messaggio riferito alla sua condizione di futura mamma – senza risparmiarsi affatto, interagendo con i suoi fan, creando un legame unico, segno di una legacy social che plasma l’affetto e la passione di chi la segue da sempre.
Anche dal palco dell’Arena del Mare, come era avvenuto poche ore prima nell’incontro stampa, Alessandra ha avuto parole molto belle per la città di Termoli, rimarcandone l’accoglienza.
Compare la scenografia “Fino a qui”, per segnare il percorso di una cantante che da 17 anni calca le scene con successo assoluto, e il nuovo disco è dedicato a chi ha amato male ma sta provando a imparare, a chi sbaglia persone, ma alla fine si ritrova senza trucco insieme a quattro amici, a chi sceglie con coerenza di essere vero.
«Non abbiamo voluto rinunciare a questo incontro. Perché io penso che una donna incinta abbia il valore aggiunto, sinceramente. Mi piace l’idea di vivere e di fare, nella libertà quello che sto facendo per il mio lavoro, condividerlo questo con mia figlia e poi con tutte le persone che veramente mi amano. E che hanno condiviso questi anni con me. Quindi vi ringrazio dal profondo del mio cuore per essere qui», il messaggio lanciato a inizio concerto.

