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lunedì 25 Agosto 2025
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Sicurezza in acqua: la campagna per prevenire incidenti

TERMOLI. Sicurezza in acqua: oltre la metà degli annegamenti in piscina riguarda bambini. L’ISS lancia una campagna con le Regioni per prevenirli

Con l’estate alle porte e l’aumento delle attività balneari, l’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con nove Regioni italiane, ha lanciato una campagna di prevenzione per ridurre gli annegamenti, soprattutto tra i più piccoli. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio per la strategia nazionale di prevenzione degli incidenti in acqua, ogni anno in Italia muoiono per annegamento in media 328 persone, di cui oltre il 12% sono minorenni.

I dati parlano chiaro: il 53% degli annegamenti in piscina coinvolge bambini sotto i 9 anni. Le cause sono spesso riconducibili a una sorveglianza carente o errata da parte degli adulti. Infatti, molti genitori confidano erroneamente nell’intervento dei bagnini o pensano che un bambino in difficoltà farebbe rumore o chiederebbe aiuto. In realtà, un bambino può scomparire sotto la superficie dell’acqua in meno di 20 secondi.

Per contrastare questo fenomeno, è stato realizzato un video educativo con protagonista un pesciolino di nome Salvo, volto a sensibilizzare le famiglie sulle buone pratiche da seguire. Alcuni dei consigli principali includono:

  • Vigilanza costante dei bambini, specialmente nelle piscine domestiche.
  • Insegnamento precoce della sicurezza acquatica e del nuoto.
  • Evitare i bagni in mare con correnti forti o in condizioni meteo avverse.
  • Non tuffarsi in zone sconosciute o acque poco profonde.

Il Direttore Generale dell’ISS, Andrea Piccioli, ha sottolineato l’importanza di instaurare un rapporto consapevole e positivo con l’acqua fin dall’infanzia. La collaborazione con le Regioni mira a diffondere capillarmente il messaggio e rafforzare la cultura della prevenzione.