TERMOLI. Nel cuore dei festeggiamenti del quartiere dedicati ai Santi Pietro e Paolo, presso l’Auditorium del Centro Sociale della parrocchia omonima, si è tenuto uno degli eventi più intensi e partecipati del programma: il recital “Da Tiberiade a Damasco – Cantando la gioia”.
L’ideatore dello spettacolo è stato Nicola Palladino, figura poliedrica e amatissima a Termoli: professore, poeta, cantautore, gran cuoco e instancabile custode della cultura e delle tradizioni locali. Al suo fianco due maestri di grande sensibilità e talento, Vittorio Di Cesare e Gianmarco Giaccio, che hanno contribuito con la loro musica a creare un’atmosfera densa di emozione e spiritualità.
Sul palco, insieme a loro, anche i membri del coro parrocchiale, attori, voci recitanti e musicisti che hanno saputo trasformare il recital in un vero e proprio viaggio interiore, toccando le corde più profonde dell’animo umano. Nonostante il caldo opprimente, il pubblico è rimasto numeroso e attento fino alla fine, rapito dai contenuti e dalla forza del messaggio.
Tema centrale della serata, e più che mai attuale, è stata la pace. Non a caso, il sottotitolo dello spettacolo era “Pescatori di Pace”: un richiamo potente, quasi un grido poetico e musicale lanciato contro l’assurdità dei conflitti e l’arroganza di chi ancora oggi semina distruzione.
Un appello, forse utopico, ma necessario, affinché anche un piccolo frammento di questa serata possa arrivare – chissà – alle orecchie di quei potenti che stanno minando la stabilità del nostro mondo.
Il recital si è concluso tra lunghi applausi e una meritata standing ovation per tutti gli interpreti. Un momento di bellezza e riflessione, che ha lasciato nel cuore dei presenti un seme di speranza.
Michele Trombetta



