TERMOLI. Si chiama Mare sicuro, ma impatta anche su terra e ad accorgersene sono centinaia di trasgressori, che sono stati stangati nelle prima due settimane (con partenza dal 15 giugno) della campagna di sicurezza estiva (non solo balneare) della Guardia costiera.
Tra le fattispecie più in voga, perché ogni mondo è paese, anche le soste selvagge negli ambiti di concessione su cui vige la giurisdizione della Capitaneria di Porto, dall’arenile, dove impunemente si parcheggia sulla sabbia, fino all’area portuale.
Soltanto nell’ultima settimana diversi i bagnanti motorizzati beccati con le ruote sull’arenile. Come se scendere per alcune centinaia di metri a Rio Vivo sia lesa maestà.
Abitudine deprecabile che fa il paio con l’inciviltà manifesta che sta dilagando a macchia d’olio.
Per questo la tolleranza zero dovrebbe essere estesa a 360 gradi, ma i militari del 1530 non fanno sconti, perché occorre mettere tutti sulla dritta via.
Decine e decine le multe e le sanzioni ogni fine settimana, vedremo a quanto si arriverà a fine stagione.

