TERMOLI. Facendo partire il cosiddetto ‘contatore’ dal primo giugno al 31 agosto, nella settimana al via domani traguarderemo la mezza estate e per qualcuno è tempo di primi bilanci. Lunedì scorso abbiamo rilevato l’aumento del 10% del turismo balneare, rispetto al 2024, per il mese di giugno, attendiamo i dati dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo, considerando come l’introduzione del Cin obbligatorio ha portato all’aumento delle registrazioni, inevitabilmente, e siamo curiosi anche di sapere le presenze sulla base dell’imposta di soggiorno.
Intanto, da una statistica esterna, il consigliere regionale delegato al Turismo e alla Cultura, Fabio Cofelice, emerge come in Molise ci sia stato un incremento dell’85, che lo stesso Cofelice ascrive anche all’emersione dovuta al Cin.
Questa crescita colloca il Molise al secondo posto, dopo il Trentino-Alto Adige, in termini di crescita del turismo.
LA TENDENZA
In generale, le prime stime per l’estate 2025 in Italia rivelano un quadro estremamente positivo per il settore turistico, con prenotazioni alberghiere che registrano numeri superiori al pre-Covid. L’ultima indagine di Isnart per Unioncamere ed Enit, nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio, indica che 8 camere su 10 sono già prenotate per l’estate, con un picco ad agosto. Si prevede un volume d’affari di 14,7 miliardi di euro tra giugno e settembre per le prenotazioni alberghiere. Le vendite anticipate per agosto sono vicine all’80%, con una stima di raggiungere almeno il 90% di saturazione nel periodo di punta. Anche luglio (70%) e settembre (60%) mostrano buoni tassi di prenotazione.
Tutti i principali prodotti turistici estivi registrano vendite anticipate consistenti: il 77,4% delle camere al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d’arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green sono già prenotate per agosto. Il trend positivo si estende all’autunno, con il 43% di prenotazioni per ottobre registrate a fine giugno, e picchi del 51% nelle località termali e del 47% nelle città d’arte, indicando una crescente capacità di destagionalizzazione del turismo italiano.
L’Italia continua a rafforzare il suo appeal sul turismo internazionale, che cresce a ritmi più elevati rispetto alla componente italiana. Germania, Francia, USA, Svizzera e Canada si confermano i principali mercati in aumento, con il 21% degli operatori delle località lacuali e il 18% di quelli termali che segnalano una crescita della clientela estera. Le previsioni stimano circa 19 milioni di arrivi dall’estero. Il Giubileo sta avendo un effetto positivo sui flussi turistici, offrendo una vetrina importante anche per le regioni limitrofe, nel solco del turismo religioso.
