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domenica 3 Agosto 2025
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Una spiaggia alla portata di tutti, il turismo accessibile

TERMOLI. Con l’arrivo dell’alta stagione, prende vita il progetto “Spiaggia Abile”, iniziativa innovativa e profondamente inclusiva promossa all’interno di quattro splendide cornici balneari che affacciano sulla costa molisana, tra cui i comuni di Campomarino e Termoli. L’obiettivo è quello di garantire a tutte le persone con disabilità la possibilità di vivere il mare in piena libertà, sicurezza e dignità.
Ieri sera, venerdì 25 luglio, evento di presentazione proprio in Campomarino, precisamente sul Lungomare degli Aviatori, nel tratto di spiaggia adiacente lo stabilimento balneare “Mare Chiaro”.
Giunti sul posto, lo sguardo si fissa immediatamente sull’orizzonte ed è bastato poco per capire quanto sia importante rendere fruibile a tutti la possibilità di godere dell’esperienza irripetibile della balneazione.
Mentre attendiamo l’apertura dell’evento da parte delle istituzioni locali, la sensazione è di trovarsi dentro un quadro, nella totale immersione che solo il mare sa dare. I pensieri vanno lontano fino a prendere il largo e, un po’ come la roccia che si erode all’impatto costante e perseverante delle onde, cambiano e si trasformano.


Non c’era scenario migliore in grado di anticipare in qualche modo l’esperienza di condivisione che stavamo per vivere, dove l’immagine del mare che infrange le barriere rappresenta il simbolo di superamento e rinnovamento e ci pone sulla scia di un cambiamento oggi finalmente tangibile ed alla portata di tutti.
Intanto la platea si sistema al fresco della pergola posizionata al centro della spiaggia ed a partecipare osserviamo anche il corpo dei carabinieri, capitaneria e polizia locale.
Il sindaco, Vincenzo Norante, e l’assessore alle Politiche sociali, Rossella Panarese, accolgono calorosamente i partecipanti e con orgoglio illustrano le finalità del progetto “Spiaggia Abile”, che nasce già nel lontano 2019, quando il piccolo tratto di arenile aveva visto una prima fase di allestimento per facilitare l’accesso al mare. Negli anni, a seguito di un avviso pubblico a cui la regione Molise ha partecipato nel 2022, la stessa regione unitamente ai comuni costieri partners che hanno aderito a questo progetto – Campomarino, Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia – ha ottenuto un finanziamento di 1.320.000 euro con un cofinanziamento di 120.000 euro grazie al supporto della Regione.


«È un progetto ambizioso – spiega la Panarese – che vuole coinvolgere, unire e tentare di concepire il termine condivisione in un’ottica sempre più grande e sempre più inclusiva».
La “Spiaggia Abile” non è tuttavia da intendersi solo come un’opera strutturale ma un’opera che «parte dal basso grazie al coinvolgimento delle associazioni del territorio» e quindi che rispecchia i desideri, le richieste e le esigenze dell’intera comunità.
È un’opera nata dal bisogno perché pensata con il cuore, per accogliere ed includere; funzionale ma soprattutto emozionale, un luogo per abbattere barriere fisiche ed interiori, restituendo a tutti il diritto di vivere il mare.
La Panarese conclude con l’augurio che questo progetto possa rappresentare per Campomarino.
Hanno partecipato all’evento di questa sera anche il sindaco Antonio Di Pardo del comune di Petacciato, la sindaca di Montenero di Bisaccia Simona Contucci e l’assessore alle politiche ambientali, Silvana Ciciola, del comune di Termoli. Presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei corpi militari, così come anche i ragazzi del tirocinio di inclusione sociale (Tis) i quali ci ricordano che lo scopo non era solo quello di costruire una spiaggia accessibile ma un’esperienza di libertà per tutti.
Difatti, tra gli obiettivi principali, oltre all’installazione di passerelle mobili, sedie Job da mare, sollevatori e servizi igienici accessibili, c’è anche e soprattutto la presenza di personale formato per l’accoglienza ed il supporto alle persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive.
Con questo progetto, Campomarino si fa portavoce di un turismo inclusivo e consapevole, perché l’accessibilità non è un’aggiunta tecnica ma un espletamento di civiltà.
Il mare non ha e non deve avere confini e, da oggi, nemmeno i suoi accessi.