TERMOLI. Si è conclusa in grande stile la terza edizione dell’Alta Marea Festival, tra proiezioni emozionanti, premiazioni e una festa finale a suon di musica.
Presso Largo Tornola sono stati proiettati gli ultimi cortometraggi in concorso, seguiti dalla cerimonia di premiazione. A chiudere la serata, una trasferta collettiva alla pizzeria Diez, animata dal dj set di Cristian Comes.
Nel pomeriggio si erano svolte le proiezioni finali del concorso La 30h, a cura di MacFest, insieme al laboratorio per bambini Mare di storie condotto da Chiara Parisi.
Alle ore 21, dopo i saluti istituzionali del sindaco Nico Balice, stuzzicato sugli aiuti economici per la continuità del festival da Marco Caldoro, è stato il direttore artistico Antonio De Gregorio a manifestare preoccupazione per il futuro della manifestazione. Preoccupazioni legittime che lo stesso sindaco ha cercato di smussare nel suo intervento conclusivo, assicurando attenzione e disponibilità.
Ed è così che si è conclusa la terza edizione dell’Alta Marea, ma siamo certi che i ragazzi del festival abbiano già gettato le basi per la quarta.
Durante la serata finale, gremita di pubblico in Largo Tornola, sono stati annunciati i vincitori dei premi assegnati dalla giuria, composta dall’attore Nando Irene, l’attrice Angela Curri, la storyteller e divulgatrice Bianca Iannucci, l’attore, regista e produttore Giulio Neglia, e Caterina Riva, direttrice del MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli.
Miglior Film
Studio Ekò & Keypartner – “Ya Hanouni” di Lyna Tadount e Sofian Chouaib
Una dolcissima e surreale competizione tra mamma e papà per far dire al neonato la prima parola.
Miglior Regia
“Chiamare casa sempre lo stesso posto” di Giada Bossi
Una storia tra adolescenza e provincia, primi baci e perdono, come un videoclip denso di malinconia.
Miglior Attrice
Anna Manuelli, in “Comunque bene” di Beatrice Baldacci
Lisa, 29 anni, è pronta a cambiare vita dopo un incontro che riapre le porte del passato.
Miglior Attore
Giorgio Careccia, in “La Fuga dei Folli” di Emilio Fallarino
Quattro pazienti fuggono da un manicomio: un viaggio breve ma intenso tra i paradossi della libertà.
Miglior Fotografia
Alessandro Rocca, per “Rapacità”
Una riflessione visiva potente su una condizione di schiavitù mascherata.
Miglior Poster
“Dagon” di Paolo Gaudio
Un corto in stop-motion ispirato all’universo di H.P. Lovecraft, con un’estetica potente e magnetica.
Premio del Pubblico
“La Fuga dei Folli” di Emilio Fallarino
Il pubblico ha premiato con entusiasmo la storia più toccante e surreale del concorso.
Il pubblico ha risposto con calore e partecipazione, riempiendo Largo Tornola per l’ennesima volta, a dimostrazione che l’Alta Marea è ormai un appuntamento fisso e atteso dell’estate termolese.
Un festival giovane, ma già maturo, che mescola talenti, visioni e impegno. E che, c’è da scommetterci, tornerà anche l’anno prossimo.



















