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sabato 2 Agosto 2025
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Romano: «Ignorate le gravi carenze delle rete ictus»

CAMPOBASSO. Massimo Romano di “Costruire Democrazia” ha espresso indignazione riguardo alla decisione del Consiglio regionale di ignorare le gravi carenze nella disciplina della rete ictus, recentemente varata dalla struttura commissariale con il Dca 100/2025.

Romano ha sottolineato come in una regione “socialmente assopita e politicamente defunta” la cura delle malattie tempo-dipendenti venga delegata in regime di monopolio a due strutture private accreditate (Neuromed e Responsible) che non dispongono di Pronto Soccorso, rendendole impossibilitate a garantire trattamenti in emergenza-urgenza.

Il Decreto 100/2025, adottato a fronte di un quadro organizzativo di “anarchia” nella gestione delle malattie tempo-dipendenti (il Protocollo tra Asrem e Neuromed è scaduto dal 2018), creerebbe confusione nel trattamento dei pazienti colpiti da ictus ischemico, delegando a Pozzilli anche la trombectomia meccanica, oltre alla neurochirurgia.

Secondo Romano, il provvedimento è illegittimo e illogico sia dal punto di vista sanitario che finanziario poiché:

  • Contraddice il Programma Operativo vigente 2023/2025, approvato dalla stessa struttura commissariale.
  • Viola la Delibera di Consiglio regionale del febbraio 2024, proposta e approvata dalla stessa maggioranza che ora la ignora.
  • È stato approvato senza consultare gli attori sanitari coinvolti (Neurologia, Pronto Soccorso, 118, medici di medicina generale), generando confusione.
  • Non è finanziariamente sostenibile, prevedendo che le prestazioni siano remunerate oltre il budget annuale già assegnato a Neuromed (oltre 40 milioni di euro) e senza alcuna previsione di spesa.

Inoltre, il Dca 100/2025 prevede un meccanismo di presa in carico del paziente che Romano definisce “allucinante”, in base al quale ci si potrebbe rivolgere direttamente a Neuromed tramite “auto-diagnosi” di ictus, senza passare per il 118 o i Pronto Soccorso ospedalieri. Romano si interroga anche su come Neuromed possa ricoverare i pazienti, dato che a Pozzilli non è prevista l’attivazione del Pronto Soccorso per le emergenze-urgenze.

Questa situazione viene descritta da Romano come grottesca e allarmante.