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domenica 3 Agosto 2025
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“In Hoc Signo”: storie e leggende sul ritrovamento della Santa Croce

PETACCIATO. Sarà aperta sabato 2 agosto alle ore 20, a Petacciato, nella stupenda e affascinante Cripta della chiesa romanica di santa Maria (XIII secolo) la mostra sull’Invenzione della Croce dal titolo: In Hoc Signo: storie e leggende sul ritrovamento della Santa Croce.

In latino invenctio vuol dire ritrovamento, la mostra è come un grande itinerario alla scoperta-ritrovamento della santa Croce da parte di Elena imperatrice madre di Costantino il grande. Ancora una volta l’associazione culturale parrocchiale amici di san Rocco propone alla cittadinanza un momento culturale, una riflessione approfondita circa la storia e le leggende sulla regina delle reliquie: il legno della Santa Croce. La mostra vuole introdurre in quel vasto orizzonte dove tradizione e fede pongono al centro il culto e la venerazione alla Santa Croce. Attraverso un itinerario, come fosse un pellegrinaggio, il visitatore verrà a conoscenza degli inizi del cristianesimo di come Costantino imperatore, Elena sua madre e tanti altri personaggi hanno aperto la strada all’affermazione della religione cristiana il cui simbolo principale è la Croce. Le fonti documentano come nell’arco dei primi secoli i cristiani sono passati da uomini perseguitati a «cittadini» onorati all’interno del vasto Impero Romano. Conclusa l’epoca dei martiri inizia con il IV secolo il secolo del cristianesimo. La conversione di Costantino il grande e il ritrovamento delle reliquie della santa Croce a Gerusalemme favoriranno il diffondersi del simbolo della nascente religione.

Le fonti letterarie narrano di prodigi e miracoli avvenuti a Gerusalemme nel 327, quando Elena, madre dell’imperatore e ormai prossima agli ottant’anni, giunse nella città santa. Qui fece avviare degli scavi che portarono, secondo la tradizione, al ritrovamento della vera Croce, quella su cui Cristo, figlio di Dio, fu crocifisso il Venerdì Santo dell’anno 30 (o 33 d.C.) sul Golgota, alle porte di Gerusalemme, durante il governatorato di Ponzio Pilato.

Ancora oggi a Gerusalemme nella basilica del santo sepolcro è possibile venerare la grotta dove l’imperatrice aiutata da Giuda/Ciriaco ritrovò la Croce, i chiodi e il Titulus, la tavoletta di legno su cui era scritta in ebraico, greco e latino il motivo della condanna di Cristo.

I testi della mostra sono stati estratti dal prossimo volume del parroco di Petacciato, don Mario Colavita dal titolo: La santa Croce, storie e leggende del ritrovamento: dal 7 maggio 351 al 7 ottobre 2023 con la prefazione del card. Pizzaballa Patriarca di Gerusalemme dei latini.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 21 alle 23.30.