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domenica 3 Agosto 2025
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Turismo balneare in frenata a luglio, sulla costa molisana le presenze calano del 15%

TERMOLI. Se L’Azienda autonoma di soggiorno a turismo certifica nei primi sei mesi dell’anno un incremento del 12% nelle presenze in città, il Sib a luglio parla di contrazione del 15%. In aumento il turismo a Termoli nei primi sei mesi del 2025.
Su luglio, si esprime il presidente nazionale Antonio Capacchione, con la conferma in loco di Domenico Venditti.
«Tralasciando ogni considerazione sulla “vertenza balneare” riservando una prossima valutazione specifica,
in un primo bilancio della stagione balneare in corso è possibile fare alcune considerazioni.
In primo luogo, in termini di presenze e di consumi sulle nostre spiagge, il mese di luglio è stato peggiore di giugno. Abbiamo avuto infatti un mese di giugno nel quale abbiamo registrato un aumento complessivo di circa il 20 % di presenze e di consumi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al contrario di luglio nel quale si constata una riduzione complessiva sempre in termini di presenze e consumi di circa il 15% (con punte di 25 % in alcune Regioni come la Calabria e l’Emilia-Romagna) rispetto all’anagolo mese del 2024. Al netto di alcune destinazioni regionali, come la Sardegna e il Salento, dove si verifica un andamento positivo anche a luglio. Sulle nostre spiagge ci sono più stranieri e meno italiani a conferma dell’attrattività del nostro Paese nel mercato internazionale delle vacanze anche grazie alla qualità dei servizi di una balneazione attrezzata apprezzata, efficiente e di successo. Le presenze si concentrano soprattutto nei fine settimana a conferma di una difficoltà economica delle famiglie italiane.

Per le presenze straniere che, quindi, hanno sulle nostre spiagge un peso specifico maggiore su quelle italiane si constata una diversa geografia dei mercati di provenienza con meno Germania e più Paesi Scandinavi e dell’Europa dell’Est. In definitiva l’estate 2025 offre una “fotografia” della sofferenza della domanda turistica interna e di alcuni Paesi europei che tradizionalmente caratterizzavano l’estate italiana».