TERMOLI. L’agosto termolese è scandito dalle feste popolari, dopo San Basso e Ferragosto, arriva la Sagra, che chiuderà il trittico.
C’è un momento, ogni estate, in cui Termoli smette di essere solo una splendida cittadina affacciata sull’Adriatico e si trasforma in qualcosa di più: un luogo dove la tradizione incontra la festa, dove il profumo del pesce fritto si mescola alla musica e alla memoria collettiva.
Quel momento è la Sagra del Pesce, appuntamento attesissimo che ogni anno richiama migliaia di persone tra residenti, turisti e curiosi. Non è solo una festa popolare: è un vero e proprio rito che racconta l’identità profonda di Termoli, il suo legame con il mare, la sua anima marinara.
Organizzata con passione e precisione dall’associazione San Basso 7.0, in collaborazione con il Comune e l’Autorità Portuale, la Sagra si svolge nel cuore pulsante della città: il porto turistico, che per due giorni si trasforma in una grande piazza aperta, dove ogni angolo profuma di tradizione. L’edizione 2025 si terrà il 22 e 23 agosto, e già si preannuncia come una delle più vivaci e partecipate degli ultimi anni.
La prima serata, il 22 agosto, è dedicata alla “Presagra”, una cena che è molto più di un semplice pasto: è un viaggio nei sapori autentici della cucina termolese. Il menù è un omaggio alla tradizione: si parte con la pasta con mazzancolle e zucchine, si prosegue con “u scescille”, piatto povero ma ricco di storia, si assaporano le seppie con peperoni, e si chiude con pane, tarallucci e dolcetti locali.
Ogni piatto racconta una storia, ogni boccone è un frammento di cultura. Il prezzo è popolare, pensato per permettere a tutti di partecipare: €17,50 per un’esperienza che vale molto di più.
Il giorno successivo, il 23 agosto, è il momento clou: la vera e propria Sagra del Pesce. Dalle 18:00 in poi, il porto si anima con la frittura mista, servita calda e croccante, preparata con pesce fresco e passione. Il prezzo è simbolico: €10,00 per un piatto che racchiude il sapore del mare e della festa. Ma la Sagra non è solo gastronomia: è anche spettacolo, musica, intrattenimento. Sul palco si alternano DJ set, performance brasiliane con Miss Dancer do Brasil, e il travolgente Party ’90, che fa ballare tutte le generazioni. E poi, a mezzanotte, il cielo si accende: lo spettacolo pirotecnico, offerto dal Comune, illumina il mare e chiude la serata con un’emozione collettiva.
Dietro le quinte, l’organizzazione è attenta e scrupolosa. La sicurezza è al primo posto: l’area portuale sarà regolamentata con divieti di sosta e transito dal 20 al 24 agosto, e la circolazione sarà limitata a 20 km/h durante gli eventi. Ogni dettaglio è pensato per garantire che la festa si svolga in modo sereno e partecipato.
Ma ciò che rende davvero speciale la Sagra del Pesce è il suo significato profondo. Non è solo un evento: è un momento in cui Termoli si racconta, si riconosce, si celebra. È il mare che diventa protagonista, non solo come risorsa economica, ma come elemento identitario. È la comunità che si ritrova, che accoglie, che condivide. È la memoria che si rinnova, tra un piatto di frittura e una canzone che fa ballare.