APRICENA. Suonincava è ripartito con un’energia travolgente, e lo ha fatto nel modo più spettacolare possibile: con una Gianna Nannini in stato di grazia, capace di infiammare il pubblico accorso da ogni angolo d’Italia. Oltre duemila spettatori hanno riempito la Cava dell’Erba, trasformata per una notte in un tempio del rock, con tanti arrivi anche dal Molise, la regione più vicina al luogo dell’evento, in provincia di Foggia.
Il concerto è stato un vero e proprio inno alla musica italiana, con la Nannini che ha definito la serata “Rock! Rock! Più rock di così!”, sottolineando la potenza evocativa dello scenario naturale che la circondava. La cava, incastonata tra le rocce, si è rivelata ancora una volta un anfiteatro naturale unico, capace di regalare acustiche straordinarie e panorami mozzafiato: da lì lo sguardo si apre sui laghi di Lesina e Varano, sul mar Adriatico e sulle isole Tremiti, in un abbraccio visivo che accompagna ogni nota. L’unica dissonanza, le torri eoliche installate negli ultimi anni, che interrompono l’armonia visiva di questo angolo ai confini del Parco Nazionale del Gargano.
Eppure, la magia del festival ha avuto la meglio, grazie a un lavoro di squadra meticoloso e appassionato che ha coinvolto l’organizzatore Matteo Leggieri, i gestori della cava e l’amministrazione comunale. Il sindaco Antonio Potenza, nel suo discorso introduttivo, ha sottolineato quanto sia stato complesso rimettere in moto la macchina organizzativa dopo un periodo di stop, tra permessi e autorizzazioni, ma ha anche celebrato lo spirito di collaborazione che ha permesso di rilanciare il festival nel migliore dei modi. Suonincava non è solo musica: è territorio, è natura, è comunità. E con questa edizione, ha dimostrato di essere più vivo che mai.
Stasera c’è il concerto di Fiorella Mannoia.


