TERMOLI. Il jazz è tornato a risuonare nel cuore della città con una serata intensa ed emozionante che ha segnato l’apertura dell’edizione 2025 del Termoli Jazz. Ieri sera, venerdì 19 settembre, la suggestiva scalinata del Folklore ha accolto un pubblico numeroso e partecipe, accorso per assistere al primo appuntamento di un festival che, anche quest’anno, si conferma tra i più originali e di respiro internazionale.
A fare gli onori di casa è stato il direttore artistico Michele Macchiagodena, anima e mente del Termoli Jazz, che ha introdotto la serata sottolineando come il festival, dopo i rinvii degli ultimi mesi, torni a proporre appuntamenti di alta qualità, capaci di coniugare innovazione e tradizione. Nelle sue parole è emerso con forza l’orgoglio di un percorso che negli anni ha visto il nome di Termoli approdare sulle principali testate nazionali e internazionali – da SkyArte a Rai Cultura, da JazzIt a Musica Jazz – fino al riconoscimento del Premio Nazionale Gender Equality nel 2024 e alla presenza su Forbes di uno scatto dedicato al concerto di Ashley Henry, unica data italiana dell’anno scorso.
Il primo concerto della nuova edizione ha avuto come protagonisti due interpreti di livello assoluto: il sassofonista italo-argentino Javier Girotto e il fisarmonicista pugliese Vince Abbracciante, che hanno dato vita a un dialogo musicale raffinato e travolgente. La loro esibizione ha catturato il pubblico sin dalle prime note, intrecciando sonorità jazz con suggestioni mediterranee e sudamericane.
Il duo ha proposto brani originali che hanno alternato momenti di grande energia, simili a un tango impetuoso, a passaggi più lirici e introspettivi, con la fisarmonica capace di trasformarsi in strumento poetico ed evocativo. Girotto e Abbracciante hanno mostrato un’intesa perfetta, fatta di sguardi e improvvisazioni, regalando al pubblico un viaggio musicale che ha abbracciato Sud Italia e Sud America, tra atmosfere neoclassiche e improvvisazioni libere.
La platea ha risposto con applausi calorosi, premiando l’originalità di un repertorio che ha saputo parlare sia all’anima sia al pensiero, offrendo una serata godibile e di alto livello artistico.
Il Termoli Jazz 2025 conferma la sua formula rinnovata, con appuntamenti distribuiti lungo l’anno, frutto anche della co-produzione della Violipiano Music e del sostegno del Comune di Termoli. La serata di ieri non è stata solo un concerto, ma un segnale forte di come la città sappia valorizzare la musica di qualità, trasformando uno spazio simbolico come la scalinata del Folklore in un palcoscenico capace di unire comunità e cultura.
Un avvio più che promettente per un festival che continua a crescere, tenendo fede alla sua missione: essere un ponte tra linguaggi musicali e generazioni, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.







