CAMPOBASSO. La svolta molisana nella caccia all’uomo – Dopo ore di ricerche frenetiche in tutto il Beneventano e nelle province limitrofe, è stato il Molise a segnare il punto di svolta decisivo nell’indagine sull’omicidio di Elisa Polcino. La fuga di Salvatore Ocone, autore del delitto, si è conclusa nel pomeriggio a Ferrazzano, in provincia di Campobasso, dove un elicottero dei Carabinieri ha intercettato l’auto su cui viaggiava con i due figli minorenni. Il ritrovamento del veicolo ha permesso di ricostruire l’ultima drammatica fase della vicenda, culminata con il fermo dell’uomo, il decesso del figlio quindicenne e il ricovero in gravi condizioni della figlia sedicenne. Un epilogo tragico che ha trasformato il Molise da terra di fuga a teatro della verità.
Elisa Polcino, 49 anni, è stata trovata senza vita nel letto della sua abitazione a Paupisi, frazione Frasso, in provincia di Benevento. Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata colpita alla testa con un corpo contundente, probabilmente una pietra, mentre dormiva. A compiere il gesto sarebbe stato il marito, Salvatore Ocone, 58 anni, operaio agricolo, che dopo l’omicidio si è dato alla fuga a bordo di una Opel Mokka nera, portando con sé i due figli minorenni della coppia: una ragazza di 16 anni e un ragazzo di 15. Il figlio maggiore, Mario, 21 anni, residente a Rimini per lavoro, è rientrato immediatamente a Paupisi dopo essere stato informato dell’accaduto. Le ricerche, inizialmente concentrate nel Beneventano e nelle province limitrofe, sono state estese a livello nazionale. Nel pomeriggio, grazie all’intervento di un elicottero dei Carabinieri, il veicolo è stato individuato a Ferrazzano, in provincia di Campobasso. A bordo, gli agenti hanno trovato il figlio quindicenne privo di vita, mentre la figlia sedicenne è stata soccorsa in gravi condizioni e trasportata all’ospedale di Campobasso. Salvatore Ocone è stato fermato. L’uomo, descritto come persona apparentemente tranquilla e senza precedenti di violenza, soffriva di depressione secondo quanto riferito da una vicina di casa, ma non aveva mai manifestato comportamenti aggressivi. Voci locali indicano che la coppia viveva da tempo una situazione coniugale difficile, anche se non erano emersi segnali evidenti di una crisi imminente. Il femminicidio ha gettato nello sconforto i circa 1.400 abitanti di Paupisi. Il sindaco, Salvatore Coletta, ha espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima, parlando di una comunità sotto shock. Le indagini sono affidate ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Benevento, con il supporto del Comando Provinciale. È stata disposta l’autopsia sul corpo di Elisa Polcino per chiarire le cause del decesso e raccogliere elementi utili alla ricostruzione dell’accaduto.