TERMOLI. Si chiude la prima settimana di pesca post-fermo biologico, con tre sole uscite in mare, scelte in base al meteo. Nonostante le limitazioni, gli equipaggi hanno registrato buoni risultati, sia in qualità che quantità. La filiera ittica si è riattivata: aste affollate, mercati rionali riforniti, pescato locale in evidenza. Il comparto, identità storica di Termoli, ritrova slancio, ma resta il nodo della sostenibilità economica. Prezzi bassi e costi elevati pesano sulle imprese. Intanto, mazzancolle e triglie portano ottimismo. Tuttavia, si attende lo sblocco degli indennizzi 2023 e della graduatoria di rottamazione, ancora fermi alla bitta.