MONTENERO DI BISACCIA. Nuovo sviluppo nel caso di Ilaria Forgione, la venticinquenne incinta all’ottavo mese deceduta in un incidente stradale a fine settembre: il suo compagno, Alex D’Angelo, padre della bambina che portava in grembo, non è più solo indagato, ma è stato posto agli arresti domiciliari. La notizia è stata resa nota dall’Ansa, che cita anche l’avvocata del giovane, Anna Cerbone, del Foro di Napoli.
L’interrogatorio di garanzia del trentenne, originario di Campobasso, si è svolto presso il tribunale di Larino. Nei suoi confronti pende l’accusa di omicidio stradale, e la decisione dei domiciliari è stata presa dal Gip Tiziana Di Nino.
Durante l’interrogatorio, D’Angelo ha fornito la sua versione dei fatti riguardo alla dinamica dell’incidente. Era lui alla guida della Volkswagen Golf, insieme alla compagna e a un minore amico della coppia.
Secondo una prima ricostruzione, domenica 28 settembre, lungo la Sp 55, il conducente avrebbe perso il controllo dell’auto, che è finita contro il pozzetto di cemento di un bocchettone per l’irrigazione, fermandosi alcuni metri più avanti, rovesciata su un lato. Sotto il veicolo si trovava Ilaria Forgione, per la quale i soccorritori non hanno potuto fare nulla. Nell’incidente ha perso la vita anche la bambinoa che portava in grembo. La giornata era stata di festa, poiché la coppia aveva appena celebrato il venticinquesimo compleanno di Ilaria.
D’Angelo ha riportato alcune ferite ed è stato inizialmente ricoverato a Termoli, poi trasferito a San Giovanni Rotondo.Ieri si è svolto l’interrogatorio di garanzia. La sua legale ha dichiarato all’Ansa che il giovane è molto provato, sia fisicamente per le ferite, sia psicologicamente. L’avvocata Cerbone ha precisato che l’imputazione per omicidio stradale rappresenta un atto dovuto, mentre oggi si aggiunge la misura degli arresti domiciliari. Parallelamente agli accertamenti della Procura, proseguono quelli della difesa.
La famiglia Forgione si è affidata all’avvocato Stefano Sabatini per l’assistenza legale.


