CAMPOBASSO. La XIX edizione del Premio Nazionale delle Arti, ospitata dal Conservatorio di Sassari, ha offerto uno sguardo privilegiato sul futuro della musica italiana, mettendo al centro musica elettronica e nuove tecnologie. Un appuntamento che si conferma, anno dopo anno, laboratorio creativo e luogo di confronto per le nuove generazioni dell’Afam.
L’evento, svoltosi il 13 e 14 novembre presso la sede dell’Istituto di alta formazione di piazzale Cappuccini, ha visto la partecipazione anche del Conservatorio Lorenzo Perosi, rappresentato da Daniele Paradiso di Campobasso, allievo del maestro Michelangelo Pepe del Dipartimento di Musica Elettronica.
Paradiso, alla presenza di un pubblico numeroso e attento, composto principalmente da musicisti provenienti dai 25 conservatori italiani partecipanti, ha presentato un’opera dal titolo “Gli acidi mi hanno fatto male”, inserita nel più ampio tema interpretativo del premio.
Invitata come ospite istituzionale dal presidente del Conservatorio di Sassari, avvocato Ivano Iai, la Presidente del Perosi Rita D’Addona ha preso parte alla giornata conclusiva del 14 insieme alla senatrice Maria Alessandra Gallone e alla consigliera del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
“La musica ci aiuta a non dividerci. Uno dei momenti più visionari dell’innovazione del linguaggio musicale – ha sottolineato in collegamento la senatrice Gallone – è proprio la capacità di creare comunità di comunicatori. Il Premio delle Arti è un passaggio significativo per sviluppare il talento. Ma il talento da solo non basta: ha bisogno delle istituzioni, dei docenti e del sostegno quotidiano. Portate avanti la ricerca senza paura!”
“Ringrazio il Presidente Ivano Iai – ha dichiarato la Presidente Rita D’Addona – per l’invito. A lui e al Conservatorio di Sassari va un plauso sincero per la qualità dell’organizzazione e per la calorosa accoglienza istituzionale, che hanno reso questa edizione del Premio Nazionale delle Arti un momento di crescita, sperimentazione e visione per la musica del futuro”.
“Per Daniele Paradiso e per Campobasso – ha aggiunto – una grande opportunità di crescita e il privilegio di partecipare a una manifestazione nazionale insieme ad altri importanti conservatori italiani, come Bolzano (vincitori del premio), Torino, Milano, Venezia, Genova, Pesaro, Bari, Sassari, Catania e Palermo“.
“La musica elettronica – ha concluso D’Addona – è ormai considerata una forma d’arte al pari delle altre ed è quella di sicuro più vicina alle nuove generazioni e ai repentini mutamenti tecnologici dei nostri tempi. Il nostro conservatorio, anche se rappresenta una piccola realtà, dimostra dunque ancora una volta di essere competitivo, innovativo e all’avanguardia“.
Menzione speciale alla nostra regione da parte del presidente della Conferenza nazionale dei presidenti dei Conservatori e padrone di casa, Ivano Iai: “Felici e onorati di ospitare i musicisti del Molise, una terra speciale e ricca di bellezza paesaggistica e talenti artistici, perché i due aspetti sono sempre interconnessi. Tutto il nostro affetto, stima e riconoscenza vanno infine alla Presidente D’Addona per la sua preziosa collaborazione”.




