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lunedì 4 Agosto 2025
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A 80 anni dallo sbarco degli alleati: il “sentiero nella memoria” dei Marinai d’Italia

TERMOLI. Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 1943, esattamente 80 anni fa avvenne una svolta nella battaglia italiana del Centro-Sud, nella tragica Seconda Guerra mondiale.

Giusto 80 anni fa ci fu lo sbarco degli Alleati, con le truppe inglesi che arrivarono in città, al porto di Termoli.

Ingaggiarono battaglie cruente contro l’esercito tedesco, dando così inizio alla liberazione del nostro territorio, coi soldati britannici agli ordini del generale Montgomery visti come benefattori dalla popolazione.

Ieri pomeriggio i marinai dell’Amni, partendo dalla loro sede nel piazzale del Porto, hanno ripercorso con la posa di cartelli segnaletici cinque tappe commemorative delle aree dove le truppe alleate passarono in rassegna la città dopo lo sbarco e la liberazione dalle truppe assedianti tedesche.

Piazzale del Porto, l’ex edicola al borgo, la fontana in via Roma, traversa di Piazza Sant’Antonio, dove venne sterminata da un carro armato  una intera famiglia termolese, la famiglia Smargiassi, e l’ultima davanti alla Curia vescovile dove fu allestito un provvisorio cimitero per le vittime di guerra.

Ad ogni posa c’è stato il ricordo per voce di un giovane marinaio della Guardia costiera, dal presidente Franco Cappella, da un consigliere regionale Anmi, dal vice sindaco reggente Enzo Ferrazzano e l’ultima da don Gianfranco Mastroberardino, che ha ricordato una cosa molto bella, davanti alla morte come si è potuto notare anche in questo tragico episodio ognuno aveva le sue ideologie, c’è stato il rispetto verso coloro che hanno perso la vita combattendo una guerra che non apparteneva loro.