TERMOLI. Sanità e civiltà. Possiamo definirlo così l’assioma che mettiamo a fuoco oggi, marchiando il comportamento poco edificante di una persona, una donna, che ha compiuto un gesto finanche spregevole, sotto alcuni punti di vista.
Non vogliamo esagerare o esacerbare quanto vi stiamo per raccontare, ma siamo stufi di quel degrado morale che ormai ha fatto preda di tanti. Piccoli gesti o grandi misfatti, tutti partono da una stessa base, la mancanza di rispetto verso il comune vivere civile, verso la persona, per non scomodare addirittura “il prossimo” (saremmo arcaici?) verso le stesse istituzioni che si additano al contrario.
Potrebbe apparire puerile trattate di una utente nelle vicinanze dell’ospedale San Timoteo e con in mano un contenitore per la raccolta dell’urina, appena fuori dal nosocomio lo apre, lo sversa per terra e l’abbandona.
Per noi è il sintomo di qualcosa che non funziona nella società attuale, oltre che di evidente maleducazione.
A narrarcelo è stata proprio una operatrice sanitaria che ha assistito, sbigottita, a quanto compiuto dalla cittadina incivile.
«Parcheggiando davanti l’ospedale giovedì scorso, una signora con una Jeep grigio tortora ha svitato un barattolino di urine sulla strada buttando poi il contenitore davanti alla sua macchina e poi è andata via. Per giorni sono persistiti sia il barattolino che la macchia sull’asfalto. Vorrei tanto dire a questa “signora” che il senso ha poco di senso civico… visto che non è prevista una pulizia dello spazio riservato al parcheggio, questo schifo grazie a lei lo avremo chissà per quanto tempo ancora…»