TERMOLI. Sono trascorsi ormai diversi anni, a marzo saranno stati 4, dalla scomparsa di Salvatore Cannarsa. Fu la prima vittima del Covid nel Molise e la sua vicenda suscitò viva commozione in città e in tutta la regione, dove era molto conosciuto, specie per la sua capacità di amare e praticare sport sia di mare che di montagna. Non a caso, sabato scorso, con orgoglio, i figli Rossella e Luca hanno ricevuto una targa commemorativa da parte della Fisi, la Federazione degli sport invernali, che in Molise, col presidente Giuseppe Iandolo, hanno organizzato per sabato scorso, a Staffoli, in Alto Molise, la manifestazione “Lo Sci riparte”.
Occasione in cui la Fisi Molise ha voluto commemorare i molisani che si sono distinti per la promozione e divulgazione degli sport invernali nella nostra regione. Nel corso dell’evento c’è stato anche un saluto video della campionessa olimpica Manuela Di Centa, che avemmo l’onore di intervistare quando si candidò a presidente della Fisi, anni fa.
Targa commemorativa dedicata a Salvatore Cannarsa per l’impegno e la passione messa a servizio dello sviluppo dello sci alpino in Molise, dato il clamore che fece a suo tempo questo 80enne che andava ancora a sciare.
L’iniziativa di consegna delle targhe commemorative e delle Benemerenze Sportive Fisi a persone che hanno contribuito alla crescita dello Sci nella nel Molise è stata propedeutica a una serie di attività e di eventi che il Comitato molisano vorrà porre in essere per il rilancio dello Sci in Molise dopo un lungo periodo di difficolta.
La cerimonia si è svolta allo “Staffoli Horses”, Strada Provinciale Montesandrina, a un km da Agnone, coordinata oltre che da Iandolo, anche da Guido Cavaliere.